rassegna stampa roma

Se Totti non ce la fa c'è l'opzione Lamela

(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) Totti sta meglio. Ciò non significa che giocherà il derby, ma certo il lavoro di fisiote­rapia, massaggi, tecarterapia e laser sta dando i suoi frutti. La situazione relativa al capitano andrà comunque,...

Redazione

(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) Totti sta meglio. Ciò non significa che giocherà il derby, ma certo il lavoro di fisiote­rapia, massaggi, tecarterapia e laser sta dando i suoi frutti. La situazione relativa al capitano andrà comunque, come da programma, moni­torata giorno dopo giorno.

La tappa fondamen­tale si percorrerà domenica, lu­nedì al più tardi: gli esami orto­grafici a Villa Stuart diranno a che punto è la situazione, anche perché Totti, per avere chance, dovrà lavorare con il gruppo per almeno tre o quattro allenamen­ti veri. Certo, se proprio lo si vorrà recuperare, si potranno intraprendere percorsi più com­plessi come le infiltrazioni di placenta o i fat­tori di crescita. Ma si parla di una situazione li­mite alla quale si spera di non dover arrivare. Comunque, nell’ipotesi che il numero dieci giallorosso non dovesse farcela, chi prende­rebbe il suo posto? Vediamo. PJANIC -Quella dell’avanzamento nel ruolo ditrequartista del giovane bosniaco Pjanic è l’ipotesi più probabile. La posizione, quella dietro gli attaccanti, l’ha già occupata nelle sue stagioni francesi. I piedi, oltretutto, sono pro­prio quelli del numero dieci, dell’ispiratore, capaci di regalarti con un tocco l’occasione di una partita. Può mandare in porta facilmente le punte, contribuirebbe a mantenere gli equ­libri in una partita difficile come il derby, partecipe­rebbe alla costru­zione. La visione di gioco non gli manca, insomma le caratteristiche ci sarebbero tutte. Già messe in mo­stra, peraltro, nel secondo tempo del 3- 1 al­l’Atalanta, quando impiegato in quella zona per l’uscita proprio di Totti, ha regalato l’assist a Simplicio per il terzo gol della Roma.TRE PUNTE -La seconda ipotesi è che, dopo la prima volta, Luis Enrique non ripeta più la mossa di non giocare con tre attaccanti. Conl’Atalanta, dopo l’infortunio di Totti, entrò Pi­zarro, a sorpresa, considerando che il tecnico spagnolo aveva detto che la sua sqadra avreb­be giocato sempre con tre punte. Ma se il cre­do tattico non venisse tradito, Luis Enrique po­trebbe optare per l’arretramento di Bojan sul­la trequarti e scegliere una punta da affianca­re a Osvaldo. Borriello o Borini? Nel caso, for­se, meglio il primo, sicuramente più preparato a una sfida tirata come sarà quella contro la La­zio. SORPRESA -La sorpresa sarebbe suggestiva, difficile forse, ma davvero affascinante. Il nome nuovo è Erik Lamela. Il talento argentino ieri è tornato a lavora­re con il gruppo, ciò significa che di fronte a sé ha due settimane di lavoro pieno, a differenza di tanti altri suoi compagni. Il ruolo dovrebbe essere proprio il suo, tra le linee, in grado di rompere gli equilibri con tagli rapidi e possi­bilità di liberare il sinistro. Sarebbe davvero una sorpresa, vero, ma i tifosi già sognano.