rassegna stampa roma

Se questi sono tifosi (e cittadini)

(Gazzetta dello Sport – A.Catapano) – Quando si viene a conoscenza di violenze come quella perpetrata in curva Sud domenica sera, viene spontaneo chiedersi se alla vittima abbiano fatto più male i colpi dei dieci aggressori o...

Redazione

(Gazzetta dello Sport - A.Catapano) - Quando si viene a conoscenza di violenze come quella perpetrata in curva Sud domenica sera, viene spontaneo chiedersi se alla vittima abbiano fatto più male i colpi dei dieci aggressori o l'indifferenza di migliaia di spettatori, rimasti fermi a guardare come se anche quello facesse parte dello spettacolo.

Ecco perché quanto accaduto ad un ragazzo afgano di 25 anni, venditore di bibite allo stadio Olimpico, fa riflettere. Stava facendo il suo lavoro dentro la Sud, durante il 2° tempo di Roma-Lecce, quando si è imbattuto in clienti «particolari». Difficile ricostruire con precisione l'origine dell'alterco — se sia stato un mancato pagamento o addirittura il furto della merce per un valore di 100 euro —, fatto sta che in breve tempo il venditore si è trovato a fronteggiare una decina di ultrà romanisti — alcuni ben noti alle forze dell'ordine e già individuati grazie alle telecamere interne — che lo hanno colpito ripetutamente, provocandogli la frattura del setto nasale e altre ferite che il pronto soccorso del Gemelli ha giudicato guaribili in venti giorni. Il tutto, come detto, nell'indifferenza generale. Che altro dire? Almeno, quando i dieci ne hanno avuto abbastanza, qualcuno ha avuto il buon cuore di chiamare i soccorsi e accompagnare il malcapitato in infermeria.