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Sampdoria: Dodò in crescita, ora si candida per Roma

Il brasiliano sta migliorando giorno dopo giorno sotto il profilo delle “conoscenze” e a questo punto si candida per una maglia da titolare per la prossima trasferta

Redazione

Giampaolo sta sfruttando di questi giorni di sosta del campionato anche per un ripasso tattico generale. Ieri mattina sul campo superiore del Mugnaini (l’inferiore è ancora in manutenzione) il tecnico blucerchiato ha nuovamente insistito sui movimenti delle due fasi, sul pressing e sul riposizionamento in occasione delle transizioni. Chiedendo ai suoi giocatori attenzione e intensità: «Stiamoci con la testa nella costruzione - ha detto a un certo punto l’allenatore - e se perdiamo la palla gli dobbiamo saltare addosso. Dovrete sbranarli. Non gliela dobbiamo regalare mai e non dobbiamo correre rischi».

Assenti i nazionali, palestra per Pavlovic, solito differenziato per Carbonero, Giampaolo ha provato soprattutto una linea difensiva a quattro con Pedro Pereira a destra, Silvestre e Palombo centrali e Dodò a sinistra. Il brasiliano sta migliorando giorno dopo giorno sotto il profilo delle “conoscenze” e a questo punto si candida per una maglia da titolare per la prossima trasferta di Roma. E in teoria potrebbe essere questo anche l’unico cambio nella formazione iniziale (rispetto alle gare contro Empoli e Atalanta) che affronterà la formazione allenata da Spalletti.

A centrocampo ieri l’allenatore ha messo Eramo, Cigarini e Barreto con Alvarez trequartista davanti alla coppia Quagliarella-Budimir.

Alla fine della seduta Giampaolo era molto soddisfatto, «avete lavorato bene», tanto è vero che ha abbonato alla squadra il rientro pomeridiano. E d’altra parte quello di ieri mattina era il quinto allenamento in 48 ore. Stamattina ultima seduta della settimana, quindi due giorni di riposo. La ripresa è fissata per martedì, tenendo conto che piano piano inizieranno a rientrare tutti i nazionali. La squadra al completo dovrebbe essere a disposizione dell’allenatore a partire da giovedì, cioè due giorni prima della partita dell’Olimpico contro la Roma.

(Secolo XIX)