Quel saluto militare dopo uno dei due gol che hanno schiantato il Benevento, Under lo avrebbe fatto per ricordare i 7 soldati turchi uccisi sabato 3 febbraio nel nord della Siria. Cengiz, passato tra zero a centro in tre gol e un assist tra Verona e Benevento, è diventato un vero e proprio eroe nazionale, scrive Paolo Franci su il "Quotidiano Nazionale". Se calcisticamente è considerato il Dybala del Bosforo - ma si sprecano esagerati paragoni con Messi - dal punto di vista del patriottismo siamo ben oltre il confine dell'entusiasmo più sfrenato. Quel suo mettersi sull'attenti portando la mano alla fronte è stato subito letto dai media turchi come un omaggio ai caduti - 31 in totale da quando è iniziata l'offensiva in Siria - molto apprezzato da Erdogan, che molti raccontano come vicinissimo al giocatore. L'ultimo eroe giallorosso è stato pagato 15 milioni ai turchi del Basaksehir di Istanbul e Di Francesco l'ha paragonato a Montella "per il modo di calciare in porta, nascondendo le proprie intenzioni fino all'ultimo".
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Saluto militare dopo il gol. Under, sono cose turche
Cengiz è già considerato il Dybala del Bosforo: Erdogan ha speso parole di elogio
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