(Corriere della Sera - G.Piacentini) Non è stata proprio una pace, perché non c'era mai stata una guerra. Semmai si è trattato di un chiarimento, e se fosse dipeso da Francesco Totti probabilmente non ci sarebbe stato nemmeno quello.
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Sabatini-Totti, il caffè della pace
(Corriere della Sera – G.Piacentini) Non è stata proprio una pace, perché non c’era mai stata una guerra. Semmai si è trattato di un chiarimento, e se fosse dipeso da Francesco Totti probabilmente non ci sarebbe stato nemmeno quello.
E infatti non è stato il capitano, lunedì pomeriggio a Trigoria, ad andare da Walter Sabatini a chiedere spiegazioni, ma è stato il dirigente a cercarlo per chiarire il senso della conferenza stampa di venerdì scorso. Una chiacchierata di circa mezz'ora in cui Sabatini ha ribadito a Totti quello che aveva detto davanti ai microfoni, e cioè che Francesco fa ancora parte del progetto ma che deve cercare di accettare più serenamente le scelte di Luis Enrique. In sostanza un maggiore senso di responsabilità e di partecipazione per non creare malumori all'interno del gruppo. Totti ha respinto al mittente qualsiasi addebito, garantendo impegno massimo in mezzo al campo.
Sulla questione si è espresso, per la seconda volta in pochi giorni, Cesare Prandelli:«Ho avuto la fortuna di allenare, seppure per pochi mesi, Totti. La situazione ora è delicata, ma in quei mesi ho capito che lui ha la Roma nel cuore. Non è pigro né distaccato». Una difesa d'ufficio è arrivata da Sabrina Ferilli, grande tifosa giallorossa e madrina del terzo scudetto nel 2001. «La presenza di Totti è importante sia dentro sia fuori dal campo, per quello che rappresenta come simbolo e per quello che vale come giocatore. Una fortuna per la Roma, sostituirlo sarebbe uno spreco».
Nel frattempo Francesco si prepara al meglio per l'esordio in campionato di domenica pomeriggio con il Cagliari. Con una rosa ridotta a causa dell'assenza dei nazionali e degli infortunati, ieri Luis Enrique lo ha provato ancora una volta in coppia con Osvaldo. Insieme a loro dovrebbe far parte del tridente titolare Bojan, che però non è sceso in campo perché ha accusato qualche linea di febbre. Se lo spagnolo dovesse mancare anche oggi, allora prenderebbe quota l'ipotesi di vedere dal primo minuto Marco Borriello. La buona notizia arriva da Erik Lamela, le cui condizioni migliorano giorno dopo giorno: l'argentino non lavora ancora col gruppo, ma ha ripreso a calciare il pallone e ha svolto lavoro atletico con cambi di direzione. Problemi in difesa, dove si potrebbe rivedere Cassetti centrale con Rosi a destra; l'alternativa è l'inserimento di Heinze.
Novità per quanto riguarda la vendita dei biglietti per le partite casalinghe. La società giallorossa ha infatti varato un mini-abbonamento per i non possessori della tessera del tifoso, valido per 16 gare (dall'ottava di campionato con il Palermo fino alla penultima col Catania) a prezzo ridotto. Una card speciale su cui caricare i biglietti in formato elettronico ma che non potrà essere utilizzata per ottenere facilitazioni e promozioni né per le trasferte che rimarranno beneficio esclusivo dei possessori della tessera del tifoso. Se non ci saranno obiezioni da parte dell'Osservatorio - il punto 4 del protocollo d'intesa col Ministero dell'Interno dice che i mini-abbonamenti possono essere rilasciati solo ai possessori della tessera del tifoso - l'iniziativa partirà il 23 settembre con la vendita dei biglietti per le curve.
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