(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) La Roma e i suoi tifosi, dopo una lunga attesa, l’hanno finalmente scoperto. E ora se lo godono. E’ il giorno di Erik Lamela.
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Sabatini: “E' solo l'inizio”, Lucho: “Che personalità”
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) La Roma e i suoi tifosi, dopo una lunga attesa, l’hanno finalmente scoperto. E ora se lo godono. E’ il giorno di Erik Lamela.
Quindi anche di Walter Sabatini, direttore spotivo capace di scovare talenti in giro per il mondo, autore del colpo che ha portato l’argentino a Trigoria: «No, il colpo è della Roma, io faccio le scelte per la società. L’esordio con quel gol è una soddisfazione per me e per il club che ha deciso di intraprendere un percorso nuovo. E Lamela fa parte di questo percorso. Comunque la mia non è stata una grande intuizione visto che i grandi club europei ne conoscevano il valore» . Alla fine tutti ad aspettare Lamela, la scelta della Roma però è un’altra, il ragazzo non fa sentire la sua voce: «E’ un ragazzino - prosegue Sabatini - dovremo tenerlo coperto perché Roma è una città estremamente generosa. Bisognerà stare attenti, anche lui dovrà esserlo». Ragazzino, sì. Che però sa giocare a calcio ed è stato uno degli acquisti più onerosi dell’ultimo mercato romanista: «E’ costato parecchio - conferma il ds - Pastore? Di lui il Palermo prese una quota, costò meno. Paragone impossibile anche a livello tecnico, sono diversi. Lamela ha esordito in maniera autoritaria, anche se gli manca ancora un po’ dopo l’infortunio che lo ha bloccato a lungo» .
DEBUTTO - Luis Enrique avrebbe buttato dentro Lamela anche nel derby, poi la partita non lo ha permesso. Ora il tecnico asturiano è pronto a puntare sul talento argentino: «Ieri ho deciso la formazione, pensavo che Lamela potesse avere maggiori difficoltà dopo il lungo stop. Invece è entrato in campo con grande personalità, ha giocato una grande partita, non solo per il bellissimo gol». “Lucho” è abituato a lavorare con i giovani, al Barcellona B aveva solo quelli: «Lamela è un giocatore diverso da tutti. Ha 19 anni e tanta qualità, ma deve ancora crescere. Dico a tutti di stare tranquilli. Erik migliorerà tanto, ha l’atteggiamento giusto, ascolta sempre i consigli dei compagni, guarda tutto con attenzione. E comunque la sua partenza è stata straordinaria». Trequartista fino all’uscita di Borriello, poi attaccante. Qual è il ruolo giusto per Lamela: «E’ un giocatore molto importante per la fase offensiva. Un trequartista, ma vogliamo che segni tanto. Il gol è stato il primo tassello di un lungo percorso che Lamela farà con la Roma. Ora siamo tutti molto contenti»
ESPERIENZA - Tra i primi giudizi che arrivano su Lamela ci sono anche quelli di Pizarro. Il centrocampista cileno è uno dei senatori dello spogliatoio giallorosso, uno di quelli che un giovane appena arrivato osserva per imparare: «Sono contento per Erik, perchè in questi giorni abbiamo parlato spesso. Penso che per lui sia stato il massimo debuttare con un gol così bello e importante che ci ha permesso di conquistare i tre punti».
DIRIGENZA - A parte Sabatini, anche l’amministratore delegato della Roma, Claudio Fenucci, è ovviamente soddisfatto dell’investimento-Lamela: «Il suo esordio con quel gol è una grande soddisfazione per tutti. Ma per noi non è una vera e propria sorpresa. Noi che Lamela fosse un giocatore di grande qualità lo sapevamo anche prima del suo esordio, ne siamo stati sempre convinti. Pensavamo servisse ancora un po’ di tempo e invece... Ora però facciamolo crescere senza troppa pressione»
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