(Il Romanista - C.Zucchelli) - Non poteva mancare. Nonostante siano giorni di fuoco per lui, Walter Sabatini ieri era a Bratislava per la prima ufficiale della Roma di Luis Enrique.
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Sabatini: «Osvaldo non è l’unica ipotesi»
(Il Romanista – C.Zucchelli) – Non poteva mancare. Nonostante siano giorni di fuoco per lui, Walter Sabatini ieri era a Bratislava per la prima ufficiale della Roma di Luis Enrique.
È volato in Slovacchia nonostante entro l’inizio della prossima settimana intenda regalare almeno tre giocatori all’allenatore spagnolo. Al contrario di quello che si pensava ieri, il nome di Osvaldo per almeno altre 24 ore potrebbe essere ancora buono per la Roma. L’attaccante, in rotta totale con l’Espanyol, sembrava destinato all’Atletico Madrid, pronto a versare nelle casse della società di Barcellona 17 milioni. E invece l’affare per ora è congelato. Mancano le garanzie bancarie da parte dell’Atletico ma manche anche la ferma volontà di Osvaldo di accettare il trasferimento. In Spagna sono sicuri di questo e raccontano come l’attaccante si sia isolato, non rispondendo a quelli che ormai considera i suoi ex dirigenti. In pratica, parla soltanto col suo procuratore. E con le persone che sono a lui più vicine in questo momento così delicato della sua carriera. Non si sa neanche dove sia con certezza: c’è chi dice a Barcellona e chi addirittura a Roma in attesa di firmare per i giallorossi. L’uomo che sta facendo da mediatore tra la Roma e l’Espanyol ha in programma un viaggio in Spagna per stasera, c’è chi dice per chiudere per conto di Sabatini sulla base di 12 milioni più bonus. «Osvaldo è un’ipotesi, non l’unica», dice Sabatini. Conferme però non ce ne sono, così come non ci sono conferme sul fatto che la Roma abbia definitivamente abbandonato la pista che porta a Nilmar del Villarreal. Pare invece più difficile arrivare ad Hernandez, visto che anche ieri il vice presidente del Palermo ha detto che «il giocatore non si muoverà dalla Sicilia». Oltre all’attacco, in questi giorni arriverà a Trigoria anche un centrocampista. Casemiro era e resta il primo nome, anche se a Milano danno per certo il suo arrivo in nerazzurro subito dopo la conclusione del Mondiale Under 20, dove è in finale con il Brasile (avversario il Portogallo). Se però la cosa dovesse andare per le lunghe, Sabatini è pronto a concentrarsi su altri obiettivi: Guarin del Porto sembra in pole, ma dalla Spagna (dove da quando Luis Enrique allena la Roma seguono tantissimo le vicende di Trigoria) rimbalza ancora una volta il nome di Thiago Alcantara. Chiuso al Barcellona dai tanti fenomeni di Guardiola e dall’arrivo di Fabregas, potrebbe chiedere ai catalani di andare un anno a giocare in prestito e in questo caso la Roma sarebbe la sua soluzione preferita. Il Barça però molto ma molto difficilmente se ne priverà, anche se per soli 12 mesi. «Non è sul mercato», ha confermato Sabatini ieri. Infine, la difesa. Per Kjaer siamo ai dettagli («Vediamo che succede, domani gioca in Bundesliga» ha detto Sabatini), mentre si aspetta l’arrivo di Nego, che con la Francia al Mondiale Under 20 in Colombia si giocherà il terzo posto contro il Messico.
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