(Corriere della Sera - G.Piacentini) - Ci sono solo quattro squadre, in Europa, che nel calciomercato che si è appena concluso hanno speso più della Roma. Sono il Manchester City (92 milioni), il Paris Saint Germain (89), la Juventus e il Chelsea (entrambe 85 milioni).
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Sabatini: «Obiettivi centrati. E Luis Enrique non si tocca»
(Corriere della Sera – G.Piacentini) – Ci sono solo quattro squadre, in Europa, che nel calciomercato che si è appena concluso hanno speso più della Roma. Sono il Manchester City (92 milioni), il Paris Saint Germain (89), la Juventus...
La Roma di milioni ne ha spesi 78 – considerate le cessioni, il passivo è di 53 - un biglietto da visita niente male per una società che è diventata operativa quando le altre erano già partite da un bel pezzo. Se i soldi siano stati spesi bene o male lo diranno i risultati, ma con 11 calciatori acquistati (non succedeva dai tempi di Zeman) la società giallorossa è stata una delle società più attive. «Un mercato faticoso – le parole del d.s. Walter Sabatini a Sky – perché quella romana è una piazza molto esigente e la tifoseria, che vive emozioni, va assecondata. Gli obiettivi sono stati centrati perché volevamo mettere le basi per la Roma del futuro. Sono moderatamente soddisfatto». La stessa soddisfazione di Luis Enrique, che ha visto esaudite tutte le sue richieste. Il tecnico spagnolo dopo l'eliminazione dall'Europa League è già in discussione, e ieri sono arrivate le allusioni di Zamparini («Delio Rossi ha rifiutato la panchina del Palermo perché sta aspettando la Roma») su un suo possibile esonero. Tempestiva la risposta di Sabatini, che ha confermato una fiducia incondizionata nei confronti del tecnico. «Non cerchiamo allenatori. Luis Enrique rimarrà per molto tempo, é una grande risorsa per noi, e lo sarà fino alla fine del suo contratto». Miralem Pjanic ha spiegato ai suoi ex tifosi i motivi del suo addio. «Non volevo andare via ma il Lione ha deciso di negoziare, così l'ho fatto anche io. La Roma è un club ambizioso, mi aspettano grandi sfide». Ieri visite mediche per Fernando Gago. «Posso giocare insieme a De Rossi – le parole dell'argentino - perché abbiamo caratteristiche differenti ma se sarò titolare lo deciderà il tecnico. Ho scelto la Roma perché sono rimasto affascinato dal progetto». Un progetto di cui fa parte anche Juan, che ieri ha partecipato alla conferenza stampa del torneo Tirreno e Sport, dedicato alle formazioni Primavera. «Sono contento per i nuovi arrivati, la concorrenza fa bene a tutti. Perdere De Rossi sarebbe pesante per la Roma. Totti? Lo vedo bene, è in forma ed è carico per affrontare la stagione. È il nostro capitano e il giocatore più importante ma tutte le polemiche vanno chiarite nello spogliatoio». Poi una richiesta ai tifosi. «Ci vuole un po' di pazienza perché questa è una Roma profondamente cambiata, con un allenatore nuovo ed un sistema di gioco diverso». Tra i tifosi c'è anche Rosella Sensi, neo assessore al Comune. «Da ex presidente c'è un po' di malinconia, ma da tifosa sono ottimista e contenta per la bella campagna acquisti».
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