Sabatini: «Il ds sarò io»

(Il Messaggero - S.Carina) E’ uscito allo scoperto spiazzando amici e colleghi anche se alla Sampdoria, club con il quale era in parola da tempo, non si sono sorpresi più di tanto.

Il fatto che avesse chiesto di aspettare sino al 30 aprile, aveva già aveva fatto capire a Garrone e soci le sue reali intenzioni. La tentazione-Roma deve esser stata troppo forte per Sabatini che ieri ha annunciato il suo sì di massima a DiBenedetto: «Ho dato la mia disponibilità per ricoprire l’incarico di direttore sportivo della Roma, ma non ho ancora firmato alcun contratto». Poco importa, perché lo farà a breve: «Devo solo attendere il passaggio di consegne, con l’arrivo della nuova proprietà», ha aggiunto l’ex ds del Palermo, dimostrandosi molto motivato dalla nuova avventura. La Roma formato Usa, in attesa del via libera per Baldini, prende quindi forma. Al momento sembra non farne parte l’attuale ds Pradè (a pranzo ieri con Montali e l’avvocato Cappelli) sul quale Sabatini ha comunque speso un giudizio oltremodo positivo nel colloquio avuto con l’imprenditore statunitense, avvalorando la possibilità che possa rimanere nello staff. Eventualità difficile (tra l’altro c’è stato più di un contatto fra Pradè e la Sampdoria) che dipende esclusivamente da DiBenedetto, che non ha sciolto le riserve nemmeno sull’ipotesi di un ritorno di Bruno Conti al settore giovanile. Mentre l’a.d. di Unicredit, Ghizzoni, conferma che l’obiettivo «è di chiudere entro metà aprile», Mr.Thomas ha rimandato ad oggi il suo rientro in patria dopo aver trascorso la giornata di ieri a Bologna con il figlio e incontrando alcuni vecchi amici dell’Università americana. La versione ufficiale è quella che avrebbe dormito nel capoluogo felsineo, in realtà in serata sarebbe tornato a Roma. Oggi pomeriggio, da Fiumicino, il volo per gli Usa.