(Leggo - F.Balzani) Finalmente si parte. Dopo mesi di rinvii, promesse e nomine ufficiose, la nuova Roma americana potrà operare sul mercato.
rassegna stampa roma
Sabatini: «Finalmente si può lavorare»
(Leggo – F.Balzani) Finalmente si parte. Dopo mesi di rinvii, promesse e nomine ufficiose, la nuova Roma americana potrà operare sul mercato.
Il via libera è arrivato ieri a poche ore dallo sfogo di DiBenedetto. Il futuro presidente della Roma ha mostrato tutta la sua delusione per lo stato di empasse che si viveva a Trigoria, scaturito da litigi intestini e beghe burocratiche. I legali di UniCredit (che oggi incontreranno Fiorentino) e gli avvocati Tonucci (che curano gli interessi americani) si sono incontrati in mattinata presso lo studio Grimaldi di via Pinciana.
Due ore di colloqui per risolvere alcune grane e concedere il potere di firma all’avvocato Cappelli che in questo mese di transizione potrà chiudere accordi, ingaggiare calciatori e firmare rinnovi (assumendo di fatto la presidenza della squadra). All’incontro ha partecipato anche il ds giallorosso Walter Sabatini a cui sono stati dati ampi poteri di manovra e che da oggi sarà finalmente operativo sul mercato. «Abbiamo risolto, è tutto ok - ha dichiarato Sabatini -. Per poter lavorare andavano snellite le procedure. Ho chiesto quello che chiedono tutti nelle mie condizioni, solo che io sono abituato a dire le cose come stanno, sono diretto». Un chiaro riferimento allo sfogo con cui aveva annunciato la possibilità di farsi da parte se non avesse ricevuto piena operatività immediata.
Poi una rassicurazione ai tifosi: «Devono avere fiducia e forza perché faremo di tutto per costruire una Roma competitiva». Dichiarazioni figlie di una posizione più solida, soprattutto nei confronti di chi della Roma attuale fa parte da tempo: da Pradè - che a inizio della prossima settimana riceverà Baldini a Roma per conoscere il suo futuro - a Montali, che resterà per un anno ma non più nelle vesti di direttore generale bensì in quelle di semplice membro del nuovo Cda. A partire da oggi, quindi, Sabatini avrà il potere di scegliere (e assumere) il nuovo tecnico giallorosso. In serata il diesse volerà a Barcellona da Luis Enrique. Il giorno dopo sarà a Marsiglia da Deschamps (ma lo spagnolo è in netto vantaggio) in modo da chiudere la faccenda-allenatore entro la fine della settimana.
Poi tornerà a Roma, incontrerà De Rossi per il rinnovo del contratto e potrà finalmente ospitare a Trigoria i procuratori dei giocatori visionati in questi giorni: da Lamela (su cui è forte la concorrenza del Napoli) ad Alvarez, passando per il tedesco Podolsky e l’olandese Van der Wiel, due nomi che piacciono (eccome) proprio a Luis Enrique. (ass)
© RIPRODUZIONE RISERVATA