(Il Romanista-B.Devecchi) Un’interpretazione libera. «Forse tossica». Sabatini ha definito così, ieri, i commenti a quel passaggio della sua conferenza stampa in cui definiva Borriello «un problema».
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Sabatini: «Borriello grande giocatore Ce lo teniamo stretto»
(Il Romanista-B.Devecchi) Un’interpretazione libera. «Forse tossica». Sabatini ha definito così, ieri, i commenti a quel passaggio della sua conferenza stampa in cui definiva Borriello «un problema».
Qualcuno ha pensato che fosse proprio Marco «il problema ». E invece no.
Nonostante il neo ds avesse poi spiegato chiaramente che il problema era di ordine tattico, c’è chi ha voluto leggere in quella definizione, «un problema», una mancanza di rispetto verso il giocatore o, peggio, un errore di strategia, perché così si abbassava il valore di mercato di Borriello. Il direttore sportivo fa chiarezza nel corso di un intervento a Radio Kiss Kiss: «Il Napoli su Borriello? Su Marco forse è nato qualche equivoco – dice Sabatini - perché qualcuno ha voluto liberamente interpretare le mie parole sul calciatore. Ritengo Borriello, e non solo io, uno degli attaccanti più forti in Italia. E’ il più forte come caratterizzazione. Poi in maniera libera, forse “tossica”, è stata interpetata una mia affermazione. E’ un problema nella Roma solo perché è molto forte e richiede uno spazio garantito che forse nessuna squadra, nessun club, gli può garantire preventivamente. Solo in questo risiedeva il “problema Borriello”. Poi è stata fatta un’esasperazione discutibile di questa cosa che ho detto, addirittura cercando di creare una contrapposizione con altri calciatori importanti della Roma. Una sorta di dicotomia tra lui e qualcun altro ed è una cosa risibile. Borriello è un grande giocatore e ce lo teniamo stretto, poi vedremo cosa accadrà confrontandoci con lui. Lo incontrerò proprio nei prossimi giorni».
Chiaro, no? Riassumiamo. Borriello è un campione, non si discute. Ma Totti lo è di più, Totti è la Roma, e questo Marco lo sa bene. Luis Enrique vuole giocare con il 4-3-3 e in questo modulo Borriello può fare solo la prima punta. Quindi, lo stesso ruolo di Totti. Sabatini, e quindi la Roma, si sta allora domandando se non sia meglio che un grande attaccante come lui, grande anche come ingaggio - 5.4 milioni lordi a stagione – vada a fare il titolare altrove. Prima di darsi delle risposte, Sabatini vuole comunque parlare con Borriello. «Lo incontrerò nei prossimi giorni», spiega alla radio. Se la Roma decidesse di cederlo, tra i pretendenti potrebbe esserci il Napoli. «Certamente Bigon (il ds del Napoli, ndr) potrebbe pensare di chiedermelo, ma non è consigliabile perché Marco è un calciatore della Roma e alla Roma rimarrà», avvisa Sabatini.
Dopo De Rossi e Vucinic, ci sono altri due elementi della Roma che presto si vedranno con Sabatini per fare luce sul loro futuro. Uno è Menez, l’altro è Pizarro. Il Pek continua ad essere accostato al Napoli. Per il direttore giallorosso, al momento non c’è nulla: «No, non lo diamo agli azzurri anche perché non ce l’hanno chiesto. Va detto che il mercato ancora non è iniziato. Queste sono schermaglie iniziali per posizionarsi. E’ una lotta di posizione per tutte le società che, poi, cercheranno di concludere le operazioni tecnicamente necessarie ».
Questione mercato in entrata. Sabatini non nasconde una stima profonda per il trequartista del Bologna, Gaston Ramirez: «Appaga completamente il mio senso estetico del calcio. Oggi devo dire che c’è stata un’accelerazione incredibile non imputabile a me (ma ai rumors di mercato, ndr). Io lo ammiro semplicemente. Non è la priorità per la Roma dal punto di vista tattico. Siamo in una fase embrionale del mercato, prima dobbiamo capire con l’allenatore quelle che sono le priorità per poi operare nella giusta direzione». Un altro giocatore che fa impazzire Sabatini è Erik Lamela del River Plate: «Non è escluso – spiega il ds - che si fermi un altro anno in Argentina perché è molto giovane. Sono a conoscenza dell’interesse del Napoli, parzialmente siamo interessati anche noi, ma ci rendiamo conto che forse non è il caso oggi di far l’assalto a quest’operazione che, tra l’altro, è molto complessa. E’ forse precoce un discorso su di lui, anche se parliamo di un ragazzo dalla forte personalità che sta facendo ed ha fatto già cose importanti ».
Il grande acquisto, il colpaccio, potrebbe in futuro venire anche dal nostro vivaio. Sabatini elogia la Primavera, fresca campione d’Italia: «La Roma ha vinto con grande merito, giocando sotto età rispetto alle altre squadre. La politica è stata eccezionale ed ha premiato la società. E’ una vittoria che vale molto. Premieremo questi ragazzi a patto che loro mantengano la giusta umiltà e la giusta mentalità per prender parte ad un progetto così importante come quello della Roma». Luis Enrique si sta documentando apposta. Ha visto i dvd di 6 partite della Primavera, tra cui un derby. E Sabatini gli sta facendo avere anche quello con la finale tricolore. Qualche nome è in rampa di lancio: Antei, Viviani, Caprari, Montini e Sabelli dovrebbero andare in ritiro a Riscone.
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