(Corriere dello Sport- P.Torri) Negli stadi d’Argentina, canterebbe Ivano Fossati, in questi giorni c’è anche il fumo delle sigarette di Walter Sabatini, nuovo direttore sportivo della Roma americana.
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Sabatini incontra Bielsa
(Corriere dello Sport- P.Torri) Negli stadi d’Argentina, canterebbe Ivano Fossati, in questi giorni c’è anche il fumo delle sigarette di Walter Sabatini, nuovo direttore sportivo della Roma americana.
E’ sbarcato ieri mattina poco dopo le sette locali a Buenos Aires per l’ennesima, per lui, full-immersion nel calcio argentino. Partite, incontri, dirigenti, procuratori, giocatori e pure allenatori da seguire, vedere, con cui parlare per cominciare a costruire la squadra giallorossa del futuro. BIELSA -E la novità del giorno, rilanciata dalla stampa di Buenos Aires, da testate prestigiose come “ Olè” e “ Clarin”, è che Sabatini in queste ore avrà un incontro anche con Marcelo Bielsa, allenatore di lungo corso, prolungate esperienze sulle panchine di Argentina e Cile con cui ha partecipato all’ultimo Mondiale, per poi dimettersi pochi mesi dopo (ora è disoccupato). E’ lui,el loco,il matto come lo hanno soprannominato dalle sue parti per gli atteggiamenti controcorrente e un’inflessibilità di comportamenti che può essere vista pure come una virtù, il nome nuovo per il futuro della panchina romanista. Dopo l’incontro con Pioli che a detta di tutti è stato definito un successo, tocca dunque a Bielsa, tecnico con un curriculum che si fa leggere, anche se l’età ( 56) e, soprattutto, il fatto che da tredici anni non allena un club (ultima esperienza nel 1998 in Spagna sulla panchina dell’Espanyol) sembrano poter essere due ostacoli che potrebberofar nascere qualche dubbio sull’opportunità di portarlo a Trigoria. DIECI GIORNI- E’ chiaro, comunque, che Sabatini è intenzionato a risolvere il rebus allenatore nello spazio di sette- dieci giorni, consapevole pure che una volta che sarà scelto il tecnico, sarà anche più semplice avere maggiore chiarezza sul mercato. Dalla corsa per la panchina del futuro romanista, oggi ci sentiamo di dover escludere al cento per cento Villas Boas, il sogno neppure tanto segreto di Franco Baldini. Così come appaiono ormai nulle le possibilità di un ritorno su Carlo Ancelotti. Non altrettanto si può dire per Delio Rossi, tecnico stimatissimo da Sabatini che, se non ci fosse un ingombrante passato da allenatore della Lazio, probabilmente sarebbe già il nuovo tecnico della Roma. LAMELA -Oggi sicuramente nella capitale argentina, il ds romanista sarà allo stadio “ Monumental”, la casa del River Plate dove gioca Erik Lamela, diciannove anni, stella emergente del calcio sudamericano, un trequartista che ricorda molto Pastore del Palermo. E’ lui il principale obiettivo di Sabatini, ma concorrenza (Milan, Barcellona) e costo ( intorno ai venti milioni), complicano un po’ le cose. A meno che Sabatini che è stato in Argentina anche nel febbraio scorso, non si sia preso qualche vantaggio, magari opzionando Lamela sino alla fine di questo mese. Ieri Sabatini ha seguito anche la sfida tra Tigre e Lanus, seguendo in particolare il centravanti Stracqualursi.
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