(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Da presidente della Roma ad assessore del Comune. A Rosella Sensi sono bastati undici giorni per passare da una poltrona ad un'altra.
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R.Sensi: “Ho detto si ad Alemanno”
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Da presidente della Roma ad assessore del Comune. A Rosella Sensi sono bastati undici giorni per passare da una poltrona ad un’altra.
Dopo che il Tar ha azzerato la Giunta comunale, nel rispetto delle quote rosa, Gianni Alemanno ha subito ufficializzato l'ingresso della Sensi in Giunta. Il suo sarà «un ruolo tecnico, al di là degli schieramenti » . l'ex presidente della Roma è entrata in Campidoglio in punta piedi, con un imprimatur d'eccezione.Pare che si sia mosso il Premier Silvio Berlusconi. Rosella Sensi avrà la delega alla promozione della città e dello sport, in pratica si occuperà di promuovere Roma, la sua città, soprattutto in chiave olimpica, proprio nei giorni della candidatura ufficiale della Città Eterna per i Giochi del 2020. Rosella Sensi si occuperà anche dell'attuazione dei grandi progetti necessari alla modernizzazione della Capitale. Una delega, la sua, che il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha definito «trasversale» nel senso che «dovrà interloquire con gli altri assessorati», senza sostituire alcuna delega già presente e fermi restando i compiti dell'attuale delegato allo Sport Alessandro Cochi, che sta svolgendo un ottimo lavoro e avrà nella Sensi una preziosa collaboratrice. EMOZIONATA -Ieri, travolta da una grande emozione, invitata a partecipare a una conferenza stampa sul Turismo in quattro e quattr'otto, l'ex presidente della Roma non ha mancato di fare riferimento al padre:«Ho deciso di raccogliere il testimone di Franco Sensi». Lo aveva fatto alla guida della Roma, quando il presidente del terzo scudetto era stanco e malato, fino a prendere il suo posto dopo la sua scomparsa. E' cresciuta all'ombra del padre, ne ha ereditato il carattere:«Attraverso l'amore immensoche aveva per la Roma ha voluto portare la Capitale nel mondo. Voglio proseguire quest'opera, invitando tutti ad aiutarmi per promuovere meglio questo obiettivo. Chiedo aiuto, lo chiedo con il cuore». L’ANTEFATTO -Gianni Alemanno ha raccontato di «averla corteggiata a lungo». L'ha conosciuta bene, da quando è sindaco, occupandosi dell'incerto futuro della sua Roma. Rosella Sensi ci ha pensato un po' prima di accettare, ma già nei giorni scorsi aveva dato la sua disponibilità. Si calerà in un nuovo mondo, anche se, abituata a trattare con procuratori e direttori sportivi, non avrà timori reverenziali.«Il calcio è stata una grande palestra, che mi ha formato. Mi ha fatto piacere questa proposta, ma ho preferito prendermi del tempo prima di decidere in maniera definitiva». In questi giorni si è tenuta informata sulla nascita della nuova Roma, ha chiesto notizie sulla presentazione del futuro presidente, ma non ha voluto fare commenti. Adesso è già proiettata in questo nuovo incarico, che avrebbe reso orgoglioso il padre Franco capace di commuoversi quando la notizia della laurea (con lode) della primogenita uscì sul giornale. Nata a Roma il 18 dicembre 1971 e laureatasi alla Luiss, il sogno di fare la giornalista nel cassetto (per ora), Rosella Sensi, la signora Staffoli, ha ricoperto fino al giugno scorso la carica di amministratore delegato e, dal 28 agosto 2008, anche di presidente. La Sensi è stata la seconda donna presidente della Roma, dopo la vedova di Dino Viola, Flora, subentrata al marito morto nel 1991. Sotto la sua presidenza la squadra ha vinto Coppe Italia e la Supercoppa, ha sfiorato lo scudetto a maggio del 2010. Ma di fronte all'ingente debito di Italpetroli due mesi dopo ha firmato la resa, lasciando la società di calcio a Unicredit. Un'ultima stagione tormentata prima dell'addio. Da oggi si metterà al lavoro per Roma Capitale.
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