(Corriere della Sera - G.Piacentini) Il 28 giugno del 2011 è una di quelle date destinate a restare nella storia della Roma.
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Rosella Sensi: «E da oggi farò la mamma»
(Corriere della Sera – G.Piacentini) Il 28 giugno del 2011 è una di quelle date destinate a restare nella storia della Roma.
La svolta, per la società giallorossa, è di quelle epocali. Ieri mattina, nella sede di Italpetroli in via Cava Aurelia, a due passi da San Pietro, si è tenuto l’ultimo Consiglio di amministrazione dell’As Roma dell’era Sensi. Un’era iniziata nel 1993 da papà Franco e conclusa ieri con le dimissioni delle figlie Rosella e Silvia, della moglie Maria e di sua sorella Angela Fioravanti. E proprio alla memoria del padre Franco, una Rosella Sensi visibilmente commossa ha voluto rivolgere il suo primo pensiero da ex presidente della Roma: «Per noi — le sue parole — è un giorno malinconico. Abbiamo sempre forte il ricordo di mio padre, abbiamo sempre cercato di fare quello che avrebbe voluto fare lui. Se il nuovo stadio fosse intitolato a lui per noi sarebbe un sogno» .
La Sensi non risparmia un paio di frecciate a Franco Baldini, che nel 2005 si dimise dalla Roma proprio perché non condivideva più la linea politica dell’allora amministratore delegato: «Baldini il simbolo della continuità? Con tutto il rispetto per lui, credo che il simbolo della continuità sia Giorgio Rossi (lo storico massaggiatore; ndr). Baldini sarà di grande aiuto, così come Sabatini e gli altri collaboratori che stavano con me. Il mio futuro? Il calcio mi piace, ma per il momento farò solo la mamma» . Al posto delle Sensi, nel Cda giallorosso sono stati cooptati Paolo Fiorentino, vicepresidente Unicredit; il prossimo amministratore delegato Claudio Fenucci (che ieri ha presentato le dimissioni al Lecce); l’avvocato Mauro Baldissoni dello studio Tonucci; il dottor Bernardo Mingrone di Unicredit.
Gli incarichi saranno assunti dal primo luglio, ma le deleghe conferite nel prossimo Consiglio di amministrazione, tre giorni dopo. In attesa di Thomas R. Di-Benedetto, in molti ieri hanno avuto parole di ringraziamento nei confronti della famiglia Sensi. Particolarmente importanti quelle di Francesco Totti, il figlio maschio che Franco Sensi non ha avuto: «Un sincero abbraccio a Rosella e a tutta la sua famiglia, con cui ho condiviso 18 anni della mia carriera con la Roma. Faranno parte per sempre della mia storia con questa maglia e della mia vita» . «Voglio mandare un grande abbraccio al mio presidente Rosella Sensi— sono invece le parole di Bruno Conti, che rimarrà in società come responsabile del settore giovanile —: in questi anni ha fatto grandi cose. Ora spero che ci sia una continuità» . Per il deputato del Pd Enrico Gasbarra, grande tifoso giallorosso, «la città, senza divisioni, deve rivolgere un grazie sincero a tutta la famiglia Sensi, che è e sarà un esempio per tutti nella storia del calcio»
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