(Corriere dello Sport) Ultima chiamata per Villas Boas. Franco Baldini, in attesa di liberarsi dalla Federazione inglese, ha ancora una piccola speranza di convincere il portoghese emergente, che oggi giocherà la finale di Europa League alla guida del Porto a Dublino.
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Roma-Villas Boas: ultimo assalto
(Corriere dello Sport) Ultima chiamata per Villas Boas. Franco Baldini, in attesa di liberarsi dalla Federazione inglese, ha ancora una piccola speranza di convincere il portoghese emergente, che oggi giocherà la finale di Europa League alla...
Il tecnico cresciuto all’ombra di Mourinho ha già detto in più di una occasione di non voler lasciare il Porto, almeno non adesso. E’ uno dei tecnici più corteggiati d’Europa, non a caso lo cercano club importanti, come il Chelsea e la Juventus. Il club bianconero ha sondato Villas Boas, ma sta per chiudere con Conte. Baldini vuole fare l’ultimo tentativo (Sabatini per il portoghese si è quasi messo l’anima in pace), prima di percorrere altre strade, che portano ancora all’estero. Perchè in Italia non ci sono alternative valide a Montella. E quella dell’Aeroplanino è sempre una candidatura, anche se in ribasso rispetto alla scorsa settimana.
STRATEGIA -Per convincere Villas Boas, i futuri dirigenti sarebbero pronti a chiedere agli americani di allargare il cordone della borsa, per pagare la penale obbligatoria per liberare il tecnico. Si tratta di 15 milioni, non bruscolini. Soldi con i quali si può comprare un giocatore di buon livello. Baldini continua ad avere qualche speranza di convincere Villas Boas. E’ intenzionato a incontrarlo un’ultima volta. Ha un bel profilo, gioca con il 4-3-3, è un personaggio mediatico, conosce già il calcio italiano. Ha tutto per piacere agli americani.
CONTROPARTE -I dirigenti del Porto sono convinti di non dover cambiare allenatore, forti della parola data da Villas Boas. Il club portoghese il prossimo anno giocherà in Champions League, ha soldi da spendere e venderebbe solo a caro prezzo i suoi pezzi migliori: chiede 15 milioni per Rolando (piace anche alla Roma), addirittura 30 per Hulk. Baldini e Sabatini continuano a guardare all’estero. In Francia, in Inghilterra, in Spagna, in Portogallo. Deschamps è un’ipotesi, non l’unica, ma il francese ha il profilo giusto. Alla Roma serve un allenatore pronto, che non abbia bisogno di un periodo di rodaggio. La piazza ha fretta di ripartire. La scelta del nuovo allenatore può essere anche una scommessa, ma di quelle che non si possono perdere. Un’altra candidatura presa in esame e poi bocciata è quella di Benitez. Non va bene per la realtà del calcio italiano. Ha uno staff troppo folto e nella breve esperienza all’Inter ha subito la pressione dell’ambiente.
SCADENZE -Resta il fatto, comunque, che la prossima settimana i nuovi dirigenti parleranno con Montella, il quale esprimerà il suo punto di vista sulla Roma del futuro. Le ultime partite hanno frenato la candidatura dell’Aeroplanino, in particolare l’atteggiamento della squadra a Catania. I giocatori (non tutti) lo hanno aiutato a parole, non con i fatti. Tra gli italiani è stata presa in esame la candidatura di Delio Rossi, ma pur essendo un ottimo allenatore, non va bene per motivi ambientali. Complicato portarlo alla Roma dopo il suo recentissimo passato da laziale.
ALTERNATIVE -Tra gli outsider spunta il nome di Domingos Paciencia, l’allenatore dello Sporting Braga che affronta in finale di Europa League proprio il Porto di Villas Boas. Ma sembra che si sia già impegnato con lo Sporting Lisbona. La prossima settimana, finiti i campionati europei, Baldini e Sabatini incontreranno gli allenatori che piacciono e prenderanno una decisione. Ma solo dopo aver incassato l’ultimo no di Villas Boas.
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