(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) - Qualcuno ieri dava Walter Sabatini in partenza per l’Argentina. In realtà ieri il neo- direttore sportivo giallorosso ha incontrato un’altra volta Angelo Peruzzi (l’ultimo colloquio risaliva a venti giorni fa) e sono state poste le basi per far tornare l’ex portierone di Blera a Trigoria, da dove se ne andò venti anni fa.
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Roma: Villas Boas e Peruzzi
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) – Qualcuno ieri dava Walter Sabatini in partenza per l’Argentina. In realtà ieri il neo- direttore sportivo giallorosso ha incontrato un’altra volta Angelo Peruzzi (l’ultimo colloquio...
A Peruzzi è stato proposto l’incarico di dirigente addetto alla squadra. Devono essere definiti meglio competenze e ingaggio, ma c’è la massima volontà di convincere Peruzzi a lasciare la Nazionale e tornare alla Roma. Un ritorno che farebbe felicissimo Francesco Totti, grande amico dell’ex portiere. PISTA ESTERA - Sabatini e Baldini sono al lavoro per cercare l’allenatore. Le prime scelte erano Guardiola, Ancelotti e Villas Boas. Sono sfumate quasi tutte e tre, solo per il portoghese Baldini ha ancora una piccola speranza e lo incontrerà nei prossimi giorni. Ma per forza di cose bisogna scendere di livello. I due dirigenti stanno studiando i campionati europei. Hanno sei candidati, tra gli allenatori che giocano un certo tipo di calcio (offensivo) e che sono ai vertici nei loro Paesi. Una candidatura importante è quella di Didier Deschamps, allenatore del Marsiglia, il tecnico che riportò in serie A la Juventus. Ha 42 anni, ma ha già una notevole esperienza in panchina. Si è giocato fino all’ultimo lo scudetto in Francia con il Lilla di Garcia, un altro allenatore apprezzato dai nuovi dirigenti, ma che avrebbe bisogno di un periodo di rodaggio in Italia. Deschamps è già pronto, conosce la lingua e il campionato italiano. Sotto osservazione anche Domingos, l’altro portoghese che ieri ha giocato la finale di Europa League contro Villas Boas. Ma dallo Sporting Braga dovrebbe passare allo Sporting Lisbona. Ha già un impegno sulla parola. PROFILO - Si cercano allenatori con un certo profilo, non condottieri, ma giovani che abbiano idee. Quello di Allegri è l’esempio da seguire. Un altro tecnico emergente è Unai Emery del Valencia. Ha riportato in Champions League la squadra spagnola. I dirigenti gli hanno già proposto il rinnovo del contratto, lui ha preso tempo. In Italia non ci sono soluzioni che vadano bene. Delio Rossi è considerato un ottimo allenatore e ha un buon rapporto con Sabatini, ma il suo passato laziale è troppo ingombrante. Sabatini parlerà anche con Stefano Pioli. E’ stato valutato anche Serse Cosmi, un tecnico che meriterebbe un’altra chance e che è tifoso della Roma. Ma l’identikit del nuovo allenatore della Roma è diverso. Sabatini e Baldini hanno una rosa di sei nomi e sono tutti stranieri. Vogliono incontrarli, conoscere le loro idee e poi sceglieranno. La decisione arriverà di sicuro entro i primi giorni di giugno. DiBenedetto quando si insedierà da presidente vuole annunciare il nuovo allenatore e due acquisti. MONTELLA - Le azioni di Montella sono in ribasso, ma il tecnico, che potrebbe concludere domenica la sua avventura alla Roma, inconterà la prossima settimana Walter Sabatini per esprimere le sue idee. Anche lui è stato preso seriamente in considerazione. Il nuovo tecnico giallorosso deve avere un profilo anche culturale, di lealtà e coraggio. Doti che a Montella non mancano. C’è tanta attesa tra i tifosi per la scelta del nuovo allenatore. La decisione sarà ponderata, saranno valutati tanti fattori. Il prescelto dovrà essere un allenatore e non un gestore, dovrà saper reggere la pressione di una piazza esigente come Roma. Una proprietà americana e un allenatore straniero. La nuova Roma cambierà completamente fisionomia.
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