(Corriere dello Sport - A.Maglie) - Ora è veramente allarme rosso. La Roma torna da Udine non solo sconfitta ma anche decimata a livello difensivo. Brutto colpo per Luis Enrique: ha alzato bandiera bianca anche Simon Kjaer.
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Roma, una difesa che cade a pezzi
(Corriere dello Sport – A.Maglie) – Ora è veramente allarme rosso. La Roma torna da Udine non solo sconfitta ma anche decimata a livello difensivo. Brutto colpo per Luis Enrique: ha alzato bandiera bianca anche Simon Kjaer.
A nulla è servito quel suo tentativo di rimontare in velocità Di Natale: l'attaccante friulano ha segnato e lui, il danese, ha sentito una forte fitta alla coscia sinistra. Si è accasciato al suolo, mentre l'arbitro indicava il centro del campo e la curva bianconera festeggiava il vantaggio. Presunta lesione al flessore. Nelle prossime ore verranno compiuti gli accertamenti di rito. Il tecnico e i dirigenti della Roma sperano in un falso allarme ma tutto lascia presagire una lesione muscolare. E se così fosse, la Roma sarebbe costretta a rinunciare al danese per almeno un mese. Non ci voleva perché Luis Enrique aveva gli uomini contati dopo il grave infortunio occorso a Burdisso.
DELUSIONE - Tutto in un colpo solo, tutto in un minuto: il 35' dalla ripresa, quando Pinzi, che nessuno aveva pensato di pressare, ha potuto verticalizzare per lo scatto bruciante di Di Natale. Kjaer ha provato a resistere ma non ce l'ha fatta. L'ha rincorso, poi progressivamente si è arreso. Quando Di Natale ha battuto imparabilmente a rete, lui era già per terra e si toccava la coscia sinistra. I suoi muscoli non avevano retto alla velocità dell'avversario, ieri premiato, prima della partita, dal presidente dell'Aic, Damiano Tommasi, per la vittoria della classifica dei cannonieri per due stagioni consecutive. Sino a quel momento, però, il friulano non aveva fatto granché, la difesa della Roma aveva retto aggrappandosi a Juan e a Kjaer. Il danese non aveva commesso errori, anzi era stato molto attento a far salire la linea per mettere in fuorigioco gli attaccanti avversari. Poi, però, è arrivata la verticalizzazione di Pinzi, l'accelerazione di Di Natale e quella fitta che annuncia quanto meno uno stiramento. A quel punto tanto in panchina quanto in tribuna, staff tecnico e dirigenti della Roma hanno capito che esiste una emergenza da affrontare in qualche maniera.
MERCATO - Certo, soluzioni ve ne sono poche, al momento. Il mercato si apre soltanto a gennaio e per ora bisogna fare di necessità virtù. Bisogna, insomma, arrangiarsi. Luis Enrique confida di poter riconvertire nel ruolo Cassetti che è subentrato al danese dopo l'infortunio. Ma il fatto è che in questo momento in difesa gli uomini sono proprio contati e che bisogna confidare, di qui alla sosta natalizia, in un percorso senza imprevisti, cioè senza nuovi infortuni e senza squalifiche. C'è sempre Heinze (che ieri Luis Enrique ha deciso di tenere in panchina anche dopo il forfait di Kjaer) che pure quando è stato chiamato in causa ha garantito discrete prestazioni. Ieri sera si è rivisto Juan e il brasiliano in una fase così complessa potrebbe tornare utilissimo. In attesa degli interventi sul mercato che dovrebbero consentire un arricchimento delle alternative in un reparto cruciale come quello difensivo. Una cosa è certa: Luis Enrique ricorderà a lungo questo viaggio a Udine, veramente maledetto.
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