(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo)Ma perchè Luis Enrique ancora non firma? Il tecnico spagnolo non ha ancora rispedito il contratto firmato, dopo le “correzioni” fatte su sua richiesta e accordate dalla Roma. Non c’è ancora la firma, sua e dei suoi collaboratori.
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Roma, ultimatum a Luis Enrique
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Ma perchè Luis Enrique ancora non firma? Il tecnico spagnolo non ha ancora rispedito il contratto firmato, dopo le “correzioni” fatte su sua richiesta e accordate dalla Roma. Non c’è...
E questo fa spazientire Walter Sabatini, che ha bisogno di avere certezze sulle quali lavorare per costruire la squadra. L’allenatore asturiano scelto dalla società giallorossa continua a prendere tempo, anche se dalla Spagna fanno sapere che il suo sbarco a Roma è imminente, forse già domani. Sabatini si aspetta che sia così, senza più indugi. In un primo momento lo spagnolo voleva il contratto solo per un anno, con l’idea di tornare al Barcellona nel dopo-Guardiola, poi si è intrecciata una trattativa laboriosa per i suoi collaboratori. Entro oggi o domani Sabatini si aspetta una risposta definitiva.
Luis Enrique ha chiesto e ottenuto di portare a Roma cinque persone: l’ex laziale Ivan De La Pena, suo principale collaboratore, Joan Barbarà, il “secondo” sul campo, Josè Ramon Callen, il preparatore atletico, considerato un sergente di ferro, che è stato anche il preparatore personale di Luis Enrique per le maratone, Isidoro Ramon, il tattico dello staff e infine un tecnico addetto allo scouting, che avrà un inquadramento economico inferiore rispetto agli altri.
BIENNALE - Luis Enrique sarà presentato direttamente dal futuro presidente Thomas DiBenedetto, ma intanto è previsto il suo arrivo a Roma per stilare i programmi della prossima stagione. Devono ancora essere fissate le date per il ritiro. Tonino Tempestilli, l’unico dei vecchi dirigenti rimasto operativo, ha chiesto altro tempo, perchè fino a ieri sera la Roma non aveva l’allenatore. La società giallorossa ha proposto a Luis Enrique un contratto biennale con opzione per il terzo anno, con un ingaggio di primissima fascia: un milione e mezzo a stagione. Una cifra non lontana da quella che percepivano Spalletti e Ranieri. Un ingaggio che conferma la grande fiducia che la nuova Roma ripone in Luis Enrique e le ambizioni di una società che punta al vertice: in Italia solo Leonardo e Allegri guadagneranno più dello spagnolo, che dovrebbe percepire lo stesso stipendio dello juventino Conte.
GLI ALTRI - Walter Sabatini è dalla scorsa settimana che sta lavorando sul contratto dello spagnolo , ma ancora non si è arrivati alla quadratura del cerchio. Tra poco più di un mese comincerà la nuova stagione, il diesse si trova come nella scorsa settimana nell’esigenza di dare un’accelerazione al proprio lavoro. Gli uomini di DiBenedetto sono convinti che alla fine non ci saranno problemi per avere il sì di Luis Enrique nelle prossime 48 ore. Anche perchè sono rimaste poche alternative: Vincenzo Montella ha detto sì al Catania, resta Delio Rossi, che non ha ancora fatto con il Genoa. In serata è circolato anche il nome di Giampaolo, che però è d’accordo col Cesena e mercoledì firmerà il contratto.
SPAGNOLI - Luis Enrique potrebbe portare alla Roma anche qualche giocatore spagnolo: circolano i nomi di Jonathan Soriano e Martin Montoya, due giovani del Barcellona che il tecnico consce bene. Potrebbe essere più facile per il primo. E poi Juan Mata Garcia, giocatore offensivo del Valencia. Offerto anche l’attaccante Diego Capel del Siviglia. Luis Enrique ha già fatto conoscere le sue idee a Sabatini e ha parlato anche con Baldini. Intanto dalla Norvegia ha già dato il benvenuto allo spagnolo John Arne Riise, che ha espresso la volontà di restare alla Roma: «Ho letto su molti giornali che Luis Enrique è il favorito per la panchina della Roma. Mi sembra una scelta positiva e molto stimolante» . Se dirà sì...
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