rassegna stampa roma

Roma, suggestione Wenger

(Corriere dello Sport – P. Torri) – Vincenzo Montella, Carlo Ancelot­ti, Andrè Villas Boas, Arsene Wenger. E’ una corsa a quattro per il futuro della pan­china della Roma. E se i nomi di Montella, Ancelotti e Villas Boas da tempo...

Redazione

(Corriere dello Sport - P. Torri) - Vincenzo Montella, Carlo Ancelot­ti, Andrè Villas Boas, Arsene Wenger. E’ una corsa a quattro per il futuro della pan­china della Roma. E se i nomi di Montella, Ancelotti e Villas Boas da tempo erano iscritti ai nastri di partenza, la sorpresa, pu­re grossa, è il nome del tecnico francese dell’Arsenal

 

Che è uno che non può che ac­cendere la fantasia dei tifosi, essendo rico­nosciuto da tutti come uno dei migliori alle­natori al mondo. WENGER - Domanda: se cercate un tecnico bravo a scoprire, lavorare e far maturare i giovani, costruire una squadra in grado di garantire un bel calcio, con alle spalle esperienze che contano, in grado di abbrac­ciare e far crescere un pro­getto, che non ha al primo punto delle sue esigenze quello di uno stipendio da Special one,qual è il primo nome che vi viene in mente?In attesa delle vostre rispo­ste, la nostra è, appunto, Ar­sene Wenger, da quindici anni guru dell’Arsenal. Si di­rà: ma è possibile che vada via dal club londinese dove è un’autentica icona, pur non vincendo nulla ormai da sei anni? E’ qui la chiave di un eventuale arrivo a Trigoria del tecnico francese. Se davvero, infatti, al­la fine di questa stagione dovesse conclu­dersi la storia di Wenger al timone dei Gun­ners,la Roma, anzi la nuova Roma, gli ha fatto sapere che a Trigoria ci sarebbe a di­sposizione un progetto per cominciare una nuova storia. Non costituirebbe un proble­ma l’ingaggio dell’allenatore, a Londra gua­dagna circa tre milioni netti a stagione, ci­fra (massima) che è nel budget della nuova proprietà.MONTELLA -In tempi recentissimi, l’ex ae­roplanino si è incontrato con Walter Saba­tini, prossimo direttore sportivo. A proposi­to, in tempi brevi sarà ufficializzato il ruo­lo dell’ex del Palermo all’interno del clubgiallorosso, all’inizio come consulente, dal primo luglio ds. Anche se per il momento Sabatini non si presenterà a Trigoria, dove «già c’è un ds», parole di Gian Paolo Mon­tali pronunciate dopo la conclusione della gara contro il Chievo, parole che non han­no fatto piacere a nessuno, neppure a Da­niele Pradè. Montella sa di avere una chan­ce per rimanere, potendo tra l’altro conta­re sul sostegno, praticamente unanime, del­l’attuale spogliatoio, da Totti e De Rossi in giù. E sa pure che le ultime quattro partite di campionato, più la gara di ritorno a San Siro contro l’Inter valida per la semifinale della coppa Italia, potrebbero riaprirgli sce­nari impensati dopo la sconfitta casalinga con il Palermo.ANCELOTTI - Le voci di dentro, fanno sapere che sono in di­minuzione le possibilità che l’attuale tecnico del Chelsea la prossima stagione lavori a Trigoria. Due i fattori che non hanno fatto piacere a chi deve decidere: 1) l’impre­scindibilità di giocare la Champions; 2) l’occhiolino, e pure qualche cosa di più, strizzato al Real quando sembrava che Mourinho fos­se più lontano da una stagio­ne bis al Bernabeu. Due scelte che fanno sospettare come la Roma sia ritenuta un obiettivo d’emergenza. E questo, per chi vuole partire con un proget­to, tutto sarebbe meno che un bell’inizio.VILLAS BOAS -In una situazione dove tutto fosse possibile, sarebbe lui, il portoghese ex vice di Mourinho, la scelta di Franco Baldi­ni. Il problema è che non tutto è possibile, e nella fattispecie ci sarebbe da pagare una clausola da dieci milioni di euro per liberar­lo dal club portoghese con cui quest’anno ha già vinto il campionato, conquistato la fi­nale della coppa nazionale e la semifinale di Europa League. In ogni caso, Villas Boas sa che se riuscisse a liberarsi, non avrebbe problemi a vestirsi con il giallorosso del nuovo corso.