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Roma, subito la punta

(Il Messaggero – U.Trani) – Subito due acquisti e che siano anche titolari della nuova Roma; più avanti e senza fretta altri due, o addirittura tre se dovesse andar via ancora un giocatore di primo piano.

Redazione

(Il Messaggero - U.Trani) - Subito due acquisti e che siano anche titolari della nuova Roma; più avanti e senza fretta altri due, o addirittura tre se dovesse andar via ancora un giocatore di primo piano.

Il piano di Walter Sabatini è abbastanza chiaro, anche se poi un colpo di scena può cambiare strategie e percorsi, cosa molto frequente nel mercato e non solo in Italia. I primi due innesti saranno un attaccante e un centrocampista, quelli che seguiranno ancora un interno e soprattutto un difensore centrale. La partenza di Vucinic e il ricavato della sua cessione rendono scontata e obbligatoria la ricerca di una punta. Non di scorta, ma da mettere in campo dal primo minuto. Il giocatore individuato è il brasiliano Nilmar che, in forza al Villarreal, per tre settimane è stato vicinissimo al trasferimento in giallorosso. Ma senza aver la certezza dell’addio del montenegrino, il diesse romanista non ha avuto la possibilità di chiudere l’affare. Adesso il club spagnolo fa sapere di non voler trattare più. Lo fa per alzare il prezzo del cartellino dell’attaccante, sino a pochi giorni fa valutato circa 14 milioni. Presi i 15 di Vucinic dalla Juventus e tutti o quasi girati al Villarreal: questa era l’idea di Sabatini che, pur senza mollare il brasiliano, ha preso atto del gioco al rialzo (si riparte da 20 milioni). Anche nel weekend, comunque, ha tenuto in vita i contatti con l’entourage del calciatore, consigliato indirettamente di forzare la mano ai dirigenti spagnoli per riprendere la trattativa. L’alternativa rimane Palacio del Genoa: a quanto pare l’Inter avrebbe quasi rinunciato all’argentino e la Roma ha le sue chance, sapendo che con 8 milioni, al massimo, riuscirebbe a centrare l’obiettivo. Il club ligure, però, vorrebbe proporre al giocatore, già nel prossimo fine settimana, il prolungamento (con adeguamento dell’ingaggio) del contratto: Preziosi intende insomma blindare l’attaccante esterno.

Ai nomi, già accostati da tempo alla Roma, di Douglas Costa dello Shakhtar Donetsk, Leandro Damiao dell’Internacional, Shaqiri del Basilea e Marin del Werder Brema e del giovane belga De Bruyne, va aggiunto anche quello del francese naturalizzato marocchino Chamakh dell’Arsenal, anche se da Trigoria smentiscono. Perché, per Sabatini, ogni sforzo in queste ore va fatto per Nilmar. Con il giocatore c’è l’accordo, il diesse giallorosso ora riproverà a riaprire la negoziazione con il Villarreal. L’attaccante per sostituire Vucinic e insieme il centrocampista per rendere più completo e competitivo il reparto. Oltre a Lucho Gonzalez, pallino per esperienza e sostanza proprio di Sabatini, rimangono d’attualità il brasiliano Fernando e il colombiano Guarin del Porto. Due giocatori completamente diversi, ma che piacciono e anche molto. Prendendo il primo, centrale da piazzare davanti alla difesa, De Rossi si sposterebbe nel ruolo di intermedio, se arrivasse l’altro che è è un interno, Daniele resterebbe in mezzo. Le azioni di Guarin sono in forte rialzo (come conferma pure l’agente). Su Casemiro del San Paolo, invece, c’è l’Inter in vantaggio. Una volta individuati e acquistati i due rinforzi fondamentali, Sabatini si dedicherà al centrale difensivo: la prima scelta è il danese Kjaer del Wolfsburg. La società tedesca deve, però, abbassare le pretese: la Roma non vuole pagarlo più di 5 milioni e mezzo. Coates, 21 anni e alto quasi due metri, è la suggestione: gioca nel Nacional Montevideo e il diesse gialloroso un anno fa lo aveva scelto per il Palermo. Quando saranno ceduti altri calciatori della rosa, a cominciare da Barusso e Simplicio (tra l’altro extracomunitari: partenze che, in caso di trasferimento all’estero, libererebbero due posti), Sabatini potrà decidere se prendere anche un altro centrocampista. E anche una punta in più se il Paris Saint Germain dovesse decidere di chiamare pure Borriello che Leonardo nell’inverno scorso già contattò per portarlo però all’Inter.