rassegna stampa roma

Roma, siamo ai dettagli

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) – La prossima sarà la settimana decisiva per la cessione della Roma. Per ve­nerdì prossimo era stata fis­sata la data della firma a Bo­ston, ma al momento sembra che potrebbe slittare di...

Redazione

(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) - La prossima sarà la settimana decisiva per la cessione della Roma. Per ve­nerdì prossimo era stata fis­sata la data della firma a Bo­ston, ma al momento sembra che potrebbe slittare di qual­che giorno.

Non sono ancora pronte le copie dei contratti sui quali stanno lavorando i legali dello studio Tonucci e Grimaldi. La data definitiva deve essere fissata dalla ban­ca. In ogni caso i manager di Unicredit vorrebbero evitare ceri­monie subito dopo le firme a Boston.

SOCI - Uni-Credit vuole chiudere la pratica della vendita dell'As Roma con il consorzio ameri­cano capitanato da Thomas DiBenedetto, ma vuole tutte le garanzie richieste per co­stituire la nuova società. Poi penserà a vendere metà del­la propria partecipazione, vale a dire il 20 per cento, a un partner italiano. Lo ha in­dicato ieri il Chief operating officer della banca di Piazza Cordusio, Paolo Fiorentino, a margine della presentazione della European Union Youth Orchestra che verrà sostenu­ta da UniCredit nel tour pri­maverile del 2011. «Prima chiudiamo questa operazio­ne con gli americani e poi penseremo alla seconda par­te » , ha detto il numero due di Unicredit.

AZIONI - La banca, in base ai nuovi accordi raggiunti a Ro­ma durante le lunghe riunio­ni con DiBenedetto presso lo studio Grimaldi, il 28 e 29 marzo scorsi, resterà azioni­sta della Newco di controllo del club giallorosso con una partecipazione del 40 per cento. Per il 20% da cedere, nei giorni scorsi sono stati fatti i nomi di quasi tutti i più importanti imprenditori ro­mani, ma ancora nessuno ha dato la sua disponibilità. Re­sta sempre di attualità la candidatura di Parnasi, an­che se l'interessato ha smen­tito a più riprese. Il costrutto­re grande ti­foso della Ro­ma è proprie­tario dei ter­reni a Tor di Valle dove potrebbe sor­gere il nuovo stadio della società giallo­rossa. Nei giorni scorsi al Co­mune sono state chieste ga­ranzie per il via libera al nuo­vo impianto, ma nonostante la disponibilità del sindaco i tempi non sono ancora matu­ri.

FIRMA - Sulla firma con la cordata di DiBenedetto e i suoi soci americani, Fiorenti­no ieri non ha voluto dare in­dicazioni di sorta. E a chi gli chiedeva se dal 14 al 17 apri­le sarà a Boston per chiude­re l'operazione, ha risposto evasivo: «Non ho ancora fis­sato l'agenda per la prossima settimana» . E comunque, ha aggiunto che l'incontro «po­trebbe non riguardare me personalmente» . Dubbio sul­la sua presenza per le firme: in caso il manager più alto in carica sarebbe Peluso.