(Il Messaggero - U.Trani) Nuovo portiere titolare e cessioni. Il lavoro di Walter Sabatini, in queste ore, si concentra su due fronti, Entrambi complicati, anche se differenti. Sono priorità immediate per la nuova Roma, secondo l’input della nuova proprietà, arrivato lunedì sera al termine del primo cda della nuova éra.
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Roma, si chiude per Stekelenburg
(Il Messaggero – U.Trani) Nuovo portiere titolare e cessioni. Il lavoro di Walter Sabatini, in queste ore, si concentra su due fronti, Entrambi complicati, anche se differenti. Sono priorità immediate per la nuova Roma, secondo l’input...
Perché poi ce ne saranno altre di assestamento che serviranno, prima del raduno del 13 luglio, per garantire altri giocatori, almeno un paio, a Luis Enrique. Così il tecnico asturiano potrà iniziare il ritiro precampionato con una rosa completa in tutti i settori.
Un’altra giornata per il diesse giallorosso passata esclusivamente in ufficio, aspettando una chiamata dall’Olanda per andare a definire l’acquisto di Maarten Stekelenburg. Non nel suo studio in centro, come due giorni fa, ma stavolta a Trigoria, al secondo piano della palazzina della sede, dove si è sistemato da qualche giorno. Due cellulari sul tavolo, una cornetta del telefono appoggiata sulla spalla, una sigaretta accesa e una penna in mano per scrivere numeri e nomi. Sempre aspettando o inviando mail e fax. Trattative in Europa. E come sempre in Argentina: per assicurarsi il diciannovenne Lamela del River Plate con 10 milioni più bonus.
Oggi a Milano potrebbe incontrare i rappresentanti del fantasista, al quale ha già promesso un quinquiennale. L’Ajax deve ancora dire sì all’offerta della Roma per il portiere olandese: a quanto pare non bastano 6 milioni e mezzo più i soliti bonus. E’ necessario un altro sforzo. Da Amsterdam pretenderebbero 1 milione e mezzo in più. Il manager di Stekelenburg che sta rappresentando il club giallorosso nella negoziazione sa di poter alzare la cifre solo fino a 7 milioni. Insomma l’accordo è vicinissimo. Sabatini si augura di avere l’okay in giornata per mettersi subito in viaggio. Stasera o al massimo domani. Anche se, conoscendo ormai l’atteggiamento del club olandese, sa che è possibile un ulteriore slittamento. Ma prima del weekend è convinto che andrà a chiudere l’affare di persona, volando ad Amsterdam.
Il sì del portiere è la sua grande certezza, c’è solo da trovare ancora l’intesa sul prezzo. Nessun annuncio, nemmeno ieri, della Roma. I dirigenti giallorossi sono, però, ottimisti. Con lo Sporting Gijon è tutto a posto per l’arrivo nella capitale del fluidificante mancino Josè Angel Valdes: ieri sono stati preparati a Trigoria i contratti che le due società devono siglare per rendere ufficiale l’operazione.
Con il Barcellona, invece, lo scambio di documentazione è un po’ più lento. Dall’inizio la formula scelta per il trasferimento di Bojan Krkic viene classificata come complicata. Un po’ perché sarà un acquisto differito, un po’ per le cifre da inserire per il riscatto a favore della Roma, da pagare tra un anno, e per il possibile controriscatto del Barça, alla fine della prossima stagione o tra due (con prezzo più basso). «Dettagli irrilevanti» li definisce Sabatini. Ieri, sul sito internet del Barcellona, Bojan ha salutato il club catalano e parlato in modo abbastanza diretto della prossima avventura, pur glissando su alcuni particolari, a cominciare dal ruolo avuto dal nuovo allenatore giallorosso nella trattativa: «Mi dedicherò alla Roma solo quando l’affare sarà concluso. So dell’interessamento di Luis Enrique e mi fa piacere, ma non ho mai parlato con lui. Sono orgoglioso di quello che ho fatto con il Barcellona, ma ho vent’anni, non sono ancora all’apice delle mie possibilità e spero di dimostrare ancora molte cose. Mi vedo più fuori del Barça che dentro. È una sensazione agrodolce». Il centravanti spagnolo ha detto no anche al Getafe. Entro domenica sarà nella capitale. Tra i contatti di ieri, compreso uno con il manager di De Rossi per un appuntamento nelle prossime ore, Sabatini ha ricevuto un fax da Londra: il Fulham vuole Riise, pagandolo poco meno di 3 milioni. Se si troverà un accordo, John raggiungerà il fratello centrocampista Bjorn. Appena Riise andrà via, Sabatini sceglierà il sostituto.
In difesa, però, serve almeno un centrale: l’obiettivo è il danese Kjaer del Wolfsburg. In corsa anche Ogbonna del Torino e Silvestre del Catania. Per il centrocampo sempre vivo l’interesse per Fernando del Porto. Julio Sergio, invece, parla con il Siena. Il Napoli chiama Menez. Intanto è ufficiale, dal 1° luglio, l’addio di Gian Paolo Montali. Non quello di Daniele Pradè che aspetta, per decidere se restare o andar via, di conoscere meglio quale sarà il suo ruolo nella nuova Roma.
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