rassegna stampa roma

Roma, serve un aumento di capitale da 80 milioni

(Il Sole 24 Ore-G.Dragoni) Zio Tom posticipa l’atterraggio a Trigoria. Tra i sostenitori giallorossi aumenta l’incertezza, dopo il nuovo rinvio dell’esecuzione del contratto di vendita dell’As Roma alla cordata guidata da...

Redazione

(Il Sole 24 Ore-G.Dragoni) Zio Tom posticipa l'atterraggio a Trigoria. Tra i sostenitori giallorossi aumenta l'incertezza, dopo il nuovo rinvio dell'esecuzione del contratto di vendita dell'As Roma alla cordata guidata da Thomas DiBenedetto.

Intanto i progetti di rilancio della Magica non decollano. La nuova data fissata per il closing, la girata del pacchetto di controllo, il 67% del club, è il 18 agosto. Questo significa che trascorrerà quasi tutto il periodo del calciomercato senza che sia fatta chiarezza sull'assetto societario della Roma. Adesso il club è in mezzo al guado, dopo l'uscita anche dalle cariche sociali di Rosella Sensi e la nomina di un presidente "temporaneo" (almeno cosi dicono), Roberto Cappelli, avvocato di fiducia dell'Unicredit. E' la banca che ha in mano la situazione.

Le casse della Magica sono vuote e il mercato è soprattutto una campagna di vendite (Riise, Menez, Vucinic) odi addii a parametro zero (Mexes). Sono lontani i giorni in cui, per l'entusuasmo dell'arrivo degli americani, la Roma sognava l'arrivo del portiere della nazionale, Gianluigi Buffon.

La domanda che molti si fanno è: perché la vendita continua a slittare? Problemi finanziari, discussioni sul prezzo e sulla futura ricapitalizzazione. Ma davvero occorre tanto tempo? O ci sono altre difficoltà? La procedura di cessione è partita più di un anno fa, il 26 luglio 2010, con la firma dell'accordo tra famiglia Sensi e UniCredit per l'azzeramento dei debiti del gruppo Italpetroli (oltre 400 milioni) verso le banche. Poi c'è stata la ricerca di compratori guidata da Rothschild, a fine gennaio il memorandum d'intesa tra Unicredit e DiBenedetto che sembrava dovesse spianare la strada alla svolta.

Il contratto di compravendita è stato firmato il 15 aprile a Boston, l'esecuzione era prevista a inizio giugno, quindi l'a.d. di Unicredit, Federico Ghizzoni, l'ha data per certa il 4 luglio. Ma anche il giorno dell'Indipendenza degli Usa è passato invano, così come la metà di luglio e poi il 29 luglio. Per l'indipendenza della Roma dai debiti, l'appuntamento è rinviato all'autunno, quando la nuova proprietà dovrebbe sostenere un aumento di capitale di almeno 80 milioni, più del doppio dei 35 milioni previsti in aprile. Purché zio Tom non ci ripensi.