rassegna stampa roma

Roma, Sabatini non si ferma

(Corriere dello Sport – P. Torri) – Walter Sabatini lo ha detto, chiaro e tondo, pochi minuti dopo le diciannove del trentuno agosto, a mercato cioè appena chiu­so, «io sto già pensando a gennaio e giugno prossimi». Come dire che...

Redazione

(Corriere dello Sport - P. Torri) - Walter Sabatini lo ha detto, chiaro e tondo, pochi minuti dopo le diciannove del trentuno agosto, a mercato cioè appena chiu­so, «io sto già pensando a gennaio e giugno prossimi». Come dire che per il ds gialloros­so il mercato non chiude mai.

Del resto sul fatto che ci sia ancora qualche cosa da fare in entrata e, soprattutto, in uscita non ci sono dubbi. Al punto che ci sono non meno di otto-nove gioca­tori che nel prossimo gennaio potrebbero la­sciare Trigoria.

ENTRATA - La premessa doverosa è dire che potranno esserci nuovi arrivi, soltanto se ci saranno diverse cessioni, non solo per l’eventuale incasso per i cartellini, ma so­prattutto per quel che riguarda il monte in­gaggi. Detto questo, aggiungiamo che sono tre i ruoli su cui si concentrerà un Walter Sa­batini che, ci dicono, è di nuovo immerso nel­la visione di centinaia di dvd provenienti da tutti i campionati del mondo. I tre ruoli sono quelli di esterno difensivo, intermedio di centrocampo, attaccante esterno.

Nel primo ruolo, avendo la Roma due bonus da sfrutta­re da extracomunitario, il ds giallorosso sta setacciando soprattutto il mercato sudame­ricano, argentini e brasiliani in primis. Un nome che si può fare è quello di Mariano, venticinque anni, del Fluminense. Per il cen­trocampista, il sogno che continua a essere vivo, è quello di riusci­re a prendere il brasi­liano Casemiro, ma è chiaro che solo se en­trerà un cash impor­tante dalle cessioni, sa­rà possibile tornare dal San Paolo. Infine per l’attaccante esterno, il nome che si può fare con ragionevole certezza è quello del paler­mitano Hernandez.

USCITA - Non sono meno di otto-nove i giallo­rossi che a gennaio potrebbero salutare. Chi per andare a giocare, chi per tornare a casa, chi perché convinto che sia meglio così. Dunque: Borriello, Simplicio, Pizarro, Tad­dei, Okaka, Rosi, Antunes, Barusso, Nego (ma solo in prestito per farlo giocare), sono tutti giocatori che potrebbero essere al cen­tro di trattative. Appare chiaro che il nome forte è quello di Marco Borriello che proprio ieri ha ribadito la sua voglia di Roma, ma un conto sono i propositi e un altro la realtà. E cioè se in questi quattro mesi il centravanti napoletano che, vogliamo sottolinearlo, fino a pochi mesi fa bazzicava la Nazionale, do­vesse aver preso atto di giocare poco o nien­te, allora certi propositi potrebbero cambiare. Il Psg potrebbe tornare d’attualità. Per Simplicio si sta cercando una siste­mazione in Bundesliga, oppure per un ritorno in Brasile. Per Okaka, in scadenza il prossimo trenta giugno, sembra inevitabile una cessione, del resto in questa Roma sembra difficile, se non impossibile, che possa trovare spazio. Anche Rosi potreb­be andare via. Il suo procuratore, Davide Lippi, qualche giorno fa era a Trigoria pro­prio per parlare di questo. Per Taddei e Pi­zarro (anche se il cileno è uno di quei gioca­tori di cui non ci priveremmo) la questione non sarà semplice, ma soprattutto il brasilia­no sembra destinato a salutare.