(Corriere della Sera-L.Valdiserri) I fatti, le voci e le bufale. In attesa del calcio vero impera il calcio parlato, ma quello di ieri è stato un giorno importante per la Roma. Per Bojan Krkic è praticamente fatta.
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Roma, primo colpo: è fatta per Bojan
(Corriere della Sera-L.Valdiserri) I fatti, le voci e le bufale. In attesa del calcio vero impera il calcio parlato, ma quello di ieri è stato un giorno importante per la Roma. Per Bojan Krkic è praticamente fatta.
Il d. s. giallorosso WalterSabatini, ieri a Barcellona, ha di fatto chiuso la trattativa per l’attaccante spagnolo che arriverà a Trigoria in prestito, con diritto di riscatto per la Roma fissato a 10 milioni di euro e controriscatto per i blaugrana a 15. Un affare che si stava complicando, per via della telenovela legata al trasferimento di Alexis Sanchez a Barcellona. Decisivo è stato un colloquio telefonico tra Bojan e Luis Enrique, il neo allenatore giallorosso che ha garantito al giocatore che sarà al centro del progetto della Roma: Bojan ha giocato poco nell’ultima stagione e ha voglia di rimettersi in discussione. Manuel Estiarte, direttore delle pubbliche relazioni del Barça, l’aveva quasi fatto capire: «Si viaggia sempre per concludere, ma il mercato è ancora lungo, siamo solo all’inizio» . E Sabatini, da consumato giocatore di poker, ha rinviato un primo volo per rientrare in Italia e ha prolungato le trattative fino a raggiungere l’accordo. Ma la giornata è stata importante anche sul fronte societario. Negli ultimi tempi, orchestrate ad arte, si erano diffuse indiscrezioni negative sulla chiusura dell’accordo tra Unicredit e la cordata bostoniana guidata da Thomas Di-Benedetto. Ieri, invece, il Cda di Unicredit ha ratificato il prestito di 30 milioni più il vendor loan di 10 da parte di Roma 2000 a favore della new company (americani al 60%, Unicredit al 40%) che acquisterà a breve il pacchetto di maggioranza della As Roma.
E anche il closing è stato confermato per i primi quindici giorni di luglio: si cercherà di farlo il 4, anche perché è una data simbolica per gli statunitensi, ma questo è solamente un particolare. La sostanza è stata confermata da Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit: «Abbiamo approvato tutto quello che dovevamo approvare per ratificare il contratto di cessione della Roma. Abbiamo passato l’onere della gestione tecnica allo staff voluto dai nostri partner. Responsabile delle scelte è chi sta lavorando alla costruzione della Roma. La data di chiusura? Rimaniamo intorno al 4 luglio, che in America è il giorno del Ringraziamento. Fenucci? Fino al 30 giugno è sotto contratto con il Lecce, poi contiamo di averlo con noi» . Conferme anche dal vicedirettore generale, Paolo Fiorentino: «Abbiamo ricevuto l’autorizzazione formale dal board sui pre-requisiti legati al contratto» . Avere il via libera, però, non significa poter fare tutto quello che si vuole. Il calciomercato è un gioco di incastri ed è fatto di equilibri instabili. Il mercato va avanti. Nelle prossime ore Sabatini si occuperà delle comproprietà (con attenzione su Viviano e, sempre con il Bologna, su Ramirez), dell’appuntamento con il procuratore di Jermain Jones (statunitense con passaporto tedesco), delle piste argentine per Alvarez, Martinuccio, Lamela e quella svizzera che porta a Shaqiri. La tattica giusta per non farsi prendere per il collo.
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