rassegna stampa roma

Roma, pressing su Nilmar

(Corriere dello Sport – R. Maida) – Intanto, Erik Lamela è della Ro­ma. Ma come, non era tutto fatto? Sì. Ma da ieri è diventato ufficiale, allontanando ogni preoccupazione sui pagamenti rivendicati dall’Argentina. Il River...

Redazione

(Corriere dello Sport - R. Maida) - Intanto, Erik Lamela è della Ro­ma. Ma come, non era tutto fatto? Sì. Ma da ieri è diventato ufficiale, allontanando ogni preoccupazione sui pagamenti rivendicati dall'Argentina. Il River Plate ha ricevuto i soldi della prima rata (3 milioni), Lamela è stato tesserato.

Da comunitario, grazie al passaporto spagnolo arrivato a Trigoria la settimana scorsa. La Roma pagherà 12 mi­lioni di base, a cui andranno aggiunti i bo­nus di un milione alla decima presenza e di un altro milione alla ventesima. In più ci sono le tasse da 3,06 milioni. Totale del­l'operazione: 17 milioni e spiccioli. Lamela ha firmato un contratto di cinque anni a sa­lire: circa 950.000 euro que­st'anno; poi 1,1 milioni, 1,3 milioni fino al milione e mezzo dell'ultima stagione, a cui vanno aggiunti però i va­ri bonus.

LA QUESTIONE NILMAR - Ma la Roma in questi giorni ha al­tro nella testa. Mancano do­dici giorni alla prima partita ufficiale e Luis Enrique non ha ancora ottenuto i tre­quattro rinforzi richiesti. Su un giocatore, Nilmar, Sabati­ni si è mosso fattivamente, inviando due agenti a tratta­re con il Villarreal. La ri­chiesta di 24 milioni, da am­mortizzare con i soliti bonus, non ha fatto perdere le speranze alla Roma. Che doma­ni avrà un altro contatto con i dirigenti spa­gnoli. Nel frattempo, vanno definite le po­sizioni degli extracomunitari: Simplicio non può essere ceduto subito in Brasile, perché laggiù il mercato in entrata è chiu­so. Si cercano altre soluzioni, per Simplicio come per Barusso che per ora non ha alcu­na voglia di lasciare l'Italia. Tornando a Nil­mar, Sabatini avrebbe fissato il tempo mas­simo per chiudere l'operazione: 17 agosto, giorno del preliminare di Champions Lea­gue tra Villarreal e Odense. Poi si lancerà su altri nomi, da Hernandez in giù. Con Nil­mar è tutto a posto. Lui vuole andare alla Roma e l'ha già comunicato al Villarreal, guadagnandosi l'esclusione dall'amichevole di venerdì contro l'Everton. Oggi la sua squadra affronta il Wigan: se Nilmar, che si sente in grande forma, rimarrà ancora fuo­ri, allora lo strappo con la società sarà com­pleto. Non sarebbe sorprendente, tra l'al­tro: in Spagna dicono che il presidente Roig sia molto offeso con il giocatore che ha trat­tato con la Roma (anzi si è praticamente ac­cordato, con la Roma) senza il suo permes­so. E non è scontato che nel caso di muro contro muro vinca Nilmar. Per Rossi, che voleva la Juve, il Villarreal non ha modifi­cato la sua posizione intransigente e alla fi­ne ha convinto il giocatore a mettersi l'ani­mo in pace.

GLI ALTRI - Per il centrocam­po, è diventato più comples­so arrivare a Casemiro, per­ché molti procuratori gravi­tano attorno a questo baby­campione brasiliano e lo of­frono a tante società. La Ro­ma non sa bene a chi rivolgersi, anche se dalla fa­miglia ha avuto la disponibi­lità al trasferimento. Biso­gna però trovare un accordo con il San Paolo, a sua volta infastidito dalla pressione delle società europee. In più, il passaporto Ue di Casimiro non arriva. Se Sabatini rie­sce a liberarsi di Barusso e/o Simplicio, per prima cosa aggancia Nilmar. Per acquistare anche Ca­simiro, ammesso che le pretese del San Paolo siano ragionevoli, dovrebbe vendere tutti e due gli stranieri all'estero. E non sa­rà facile. In difesa, è confermato l'unico ve­ro target: Simon Kjaer, che ieri ha giocato titolare nella prima partita di Bundesliga stravinta dal suo Wolfsburg (3-0) a Colonia. Ma questo non cambia le cose. Sabatini è si­curo di poterlo prendere per 6-7 milioni, o in alternativa in prestito oneroso con dirit­to di riscatto, entro la fine del mercato. In uscita Borriello continua a far sapere che piace al Psg. Però alla Roma non è mai ar­rivata un'offerta. E Pizarro? «Resta orgo­gliosamente», garantisce Sabatini.