rassegna stampa roma

Roma: Pjanic sì, Gago forse

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Miralem Pjanic, 21 anni, centrocam­pista offensivo del Lione, è a un passo dalla Roma.

Redazione

(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) Miralem Pjanic, 21 anni, centrocam­pista offensivo del Lione, è a un passo dalla Roma.

In serata la trattativa ha avuto una svolta decisiva, annunciata dal direttore sportivo del Lione, Bernard Lacombe: «C'è l'accordo tra le società, sia sulle cifre che sul­la modalità di trasferimento. Non posso dire di più nel det­taglio. Ora il giocatore dovrà accettare il trasferimento» . Il costo dell’operazione si aggi­ra intorno ai dieci milioni di euro. Da definire l’accordo economico del giocatore, che ha chiesto una cifra importan­te. Al Lione guadagna 1,5 a stagione, alla Roma ne ha chiesti 2, si potreb­be chiudere a 1,8. Ieri Sabatini e Damiani ci hanno lavorato fino a tarda sera, si aggiorne­ranno oggi, si va verso l’accordo. Dal ritiro della Nazionale bosniaca il giovane centro­campista ha detto: «Fino a domani (oggi, n.d.r.) tutto può accadere. Se ancora non è successo nulla, non vuol dire che non si fac­cia » . Pjanic è a conoscenza da giorni dell’in­teressamento della Roma. Il direttore sporti­vo del Lione, già nel primo pomeriggio di ie­ri aveva confermato che «la trattativa con la Roma è ben avviata» . Il club francese però non ha voluto inserire contropartite tecniche, è sfumata la possibilità di inserire nell’affare Simplicio, per il quale c’è stato anche un son­daggio del Milan. Il procuratore del brasilia­no, Gilmar Rinaldi, ha detto che il centrocampista non si muove da Trigoria. Uno dei tanti problemi che assillano Sabatini, alle prese con il pro­blema di sfoltire la rosa.

GAGO ASPETTA LA ROMA -Da ie­ri mattina la Roma doveva so­lo chiudere l’operazione, de­finita in tutti i dettagli da Ernesto Bronzetti, per conto della società giallorossa, diretta­mente con Florentino Perez. Fonti spagnole vicine alla trattativa avevano confermato in giornata l'accelerazione della trattativa tra Real e Roma per Gago. Il procuratore del centrocampista argentino, Marcelo Lombilla, si è recato nella sede del Real nel primo po­meriggio, dopo aver avuto un primo contatto con Sabatini nella giornata di lunedì. Il Real alla fine ha deciso di cedere Gago e non più Diarra, cercato dal Milan oltre che dalla Ro­ma stessa, ma tolto dal mercato per ovviare all’infortunio di Khedira. Il Real ha accetta­to di cedere il centrocampista argentino in prestito. Bronzetti è rimasto in contatto tutto il giorno con i dirigenti giallorossi, a comin­ciare da Baldini, il primo a credere in questa operazione. E’ stato lui a scoprire Gago e a portarlo giovanissimo al Re­al. La telefonata del direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini si è fatta attendere. Il procuratore di Gago ha det­to:«Il Real Madrid ci ha co­municato di aver raggiunto un accordo con la Roma, ma ancora noi non sappiamo nulla. Perché il signor Sabatini non ci ha ancora chiamato? Noi siamo qui ad aspettare, anche se per Fernando non man­cano le opportunità». Sembra che il diesse non sia così convinto dell’operazione, anche su indicazione di Luis Enrique e per tutto il giorno a Milano ha lavorato su altre operazio­ni, a cominciare da quella di Pjanic. Il proble­masorto per Gago è di natura economica. La Roma deve rispettare il monte ingaggi e per prendere l’argentino deve cedere qualche giocatore. Inoltre non è stato ancor raggiun­to un accordo sull’ingaggio di Gago per le prossime stagioni, nel caso l’argentino fosse riscattato, alla cifra fissata di sei milioni. Il giocatore per venire alla Roma rinuncerebbe al milione di sponsorizzazio­ne della Nike (che vale solo se veste la maglia delle meren­gues) e si accontenterebbe di qualcosa in meno rispetto a quanto guadagna in Spagna. Ma in serata si è fatto avanti prepotentemente il Palermo, a Madrid con Sagramola e Cattani per Vazquez. Il Real potrebbe non aspettare la Roma fino alle ul­time ore di mercato. La conferma è giunta da Ernesto Bronzetti, che aveva preparato l’ope­razione per la Roma:«Il Real Madrid ha ca­pito che l'unico modo di cederlo, anche per ragioni fiscali, è con la formula del prestito. Ora tocca alla Roma. Gago va alla Roma se la Roma decide di chiudere l'operazione».