(Il Messaggero - U.Trani) La prima giornata di Thomas Richard DiBenedetto a Trigoria, da nuovo proprietario, determina una doppia svolta nelle laboriose e faticose operazioni di mercato della società giallorossa: la Roma oggi annuncerà Osvaldo e, probabilmente in serata, anche Kjaer.
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Roma, Osvaldo e Kjaer
(Il Messaggero – U.Trani) La prima giornata di Thomas Richard DiBenedetto a Trigoria, da nuovo proprietario, determina una doppia svolta nelle laboriose e faticose operazioni di mercato della società giallorossa: la Roma oggi annuncerà...
Luis Enrique avrà subito l’attaccante e il difensore che andranno a migliorare l’organico fin qui incompleto. L’improvvisa accelerazione è la diretta conseguenza della richiesta girata da Fenucci e Sabatini al bostoniano, rimasto per 7 ore al Bernardini (dall’ora di pranzo, al ristorante ha salutato Lamela, fino alle ore 20,30): potenziare gli investimenti, da diluire in tre anni secondo le intenzioni iniziali del consorzio americano, già in questa stagione. Visto che non è possibile, e si era capito da giugno, aumentare il budget per gli acquisti, colpa delle perdite inerziali che costringeranno Unicredit e i quattro soci statunitensi a una ricapitalizzazione maggiore rispetto alle previsioni di aprile, è consigliabile spendere di più adesso che nei prossimi due anni.
Insomma, il consiglio dell’ad e del ds al futuro presidente è di concentrare gran parte dello sforzo economico entro fine agosto. DiBenedetto, anche davanti a Luis Enrique che ha partecipato al vertice, si è preso l’impegno di girare la richiesta ai suoi tre partner Pallotta, Ruane e D’Amore. Se la Banca ha il 40 per cento, i quattro hanno il 15 a testa: serve il sì di tutti per certificare ogni investimento.
Quando c’è di mezzo una cordata, il rischio, e si sapeva in partenza, è di ritardare la conclusione di certe operazioni: ecco perché la Roma ha perso Alvarez a una cifra accessibile, quando tra l’altro il closing era ancora lontanissimo, e non ha acquisato Nilmar a 14 milioni più bonus come avrebbe voluto Sabatini. Rinviando gli affari, il prezzo sale. Così DiBenedetto ha detto di chiudere subito, in attesa della risposta dei suoi soci, per Osvaldo e Kjaer. I documenti da inviare in Spagna per avere l’attaccante italoargentino (può arrivare nella capitale stasera o al massimo domani mattina) sono stati perfezionati ieri sera a Trigoria. Nel pomeriggio il consiglio direttivo dell’Espanyol aveva benedetto l’affare. La Roma, però, dovrà versare subito metà della cifra concordata con i dirigenti catalani, 13 milioni e mezzo (quindi circa 6 milioni 750 mila). In più 2 milioni e mezzo di bonus. Per il calciatore quadriennale di quasi 2 milioni più bonus. La società avrebbe preferito Nilmar, ma ha scelto di accontentare Luis Enrique che ha invece insistito per avere Osvaldo. Ieri Sabatini ha anche avuto l’okay definitivo dal Wolfsburg per Kjaer: la Roma prenderà il danese con la formula del prestito oneroso, 2 milioni subito e 7 e mezzo l’anno prossimo. Il club tedesco, prendendo il greco Kyrgiakos del Liverpool, è come se avesse confermato il trasferimento in giallorosso del centrale difensivo preso un anno fa dal Palermo. In serata l’ufficialità. Adesso manca il terzo colpo. Sabatini sta lavorando sul centrocampista. Ha passato la scorsa notte al telefono con il Brasile per assicurarsi Casemiro. La situazione, però, non è chiara. La Roma è pronta a spendere sino a 15 milioni e a cedere al San Paolo, magari a gennaio, anche Simplicio.
Il ds giallorosso, però, sa che la società paulista sta trattando con altri due club europei, il Psg e il Tottenham, e non si fida dell’Inter che si sta muovendo a fari spenti. Se Sabatini non avrà Casemiro (il ds potrebbe anche volare in Brasile per l’ultimo assalto), cambierà obiettivo. Per il ruolo di intermedio, Aquilani ha fatto sapere (indirettamente e non attraverso il suo manager) di essere pronto a ridursi l’ingaggio sino a 2 milioni e mezzo (il Liverpool si accontenta di 6 milioni), ma il Milan risulta in vantaggio.
Tornando a Simplicio, oggi Sabatini incontrerà Gilmar Rinaldi: il manager del brasiliano, da ieri a Roma, riferirà delle offerte del Corinthians e del Flamengo, club che per ora non interessano troppo al calciatore. Il ds giallorosso gli parlerà dell’interessamento del San Paolo. Nuovo contatto con Tiberio Cavalleri, procuratore di Borriello.
La Roma sa che quasi sicuramente dovrà cedere il giocatore in prestito oneroso. All’estero, a chi non fa le coppe. Chi partecipa alla in Champions, compreso il Milan, sembra poco interessato. Può andare in Inghilterra, al fotofinish: forse al Liverpool. La società giallorossa cercherà un sostituto, magari da prendere in prestito con diritto di riscatto. Se poi la cordata Usa si convincerà a spendere di più adesso, allora può arrivare uno tra Hernandez, il preferito di Sabatini (con Nilmar), o Palacio.
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