(Leggo-F.Balzani) «Zeman non farà la fine di Luis Enrique». Un avvertimento chiaro, diretto, ripetuto più volte in modo da essere compreso a tutti quello fatto ieri da Sabatini e Baldini alla squadra nel giorno dei chiarimenti dopo la figuraccia di Torino. Il faccia a faccia nelle segrete stanze di Trigoria è durato poco più di 20 minuti e ha visto come protagonisti i due dirigenti, Totti e compagni che negli ultimi giorni avevano fatto trasparire un certo malessere per i metodi di Zeman: difesa troppo alta, eccessivo lavoro atletico, mancato dialogo con alcuni senatori. «La ricreazione è finita. Basta alibi, da oggi nessuno è intoccabile», è stata la risposta di Baldini e Sabatini che qualche minuto prima in privato avevano confermato al boemo piena fiducia.
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Roma, niente più sconti: ora chi sbaglia paga. Zeman rispolvera i gradoni
(Leggo-F.Balzani) «Zeman non farà la fine di Luis Enrique». Un avvertimento chiaro, diretto, ripetuto più volte in modo da essere compreso a tutti quello fatto ieri da Sabatini e Baldini
Insomma: ora nessuno avrà seconde chance. Né i veterani (vedi De Rossi o Burdisso), né quelli che Sabatini ha etichettato come «sopravvalutati» (Lamela o Tachtsidis). I due dirigenti hanno anche invitato i giocatori a evitare certe dichiarazioni e hanno smentito con forza (Baldini lo farà oggi in conferenza stampa alle 14,30) la presunta disgregazione del management anche se nelle ultime ore è ricominciato a circolare il nome di Montali come possibile sostituto del dg nel caso dovesse davvero andare al Tottenham. Anche Zeman ha preso la parola per assicurare che lui non mollerà di un centimetro. La squadra ha ascoltato in silenzio assoluto i rimproveri della dirigenza, che domani riabbraccerà a 10 mesi di distanza il presidente Pallotta a Roma più per la questione stadio che per risolvere gli evidenti problemi gestionali del club.
Tanto per far capire che l’antifona non cambierà dopo la sfuriata Zeman ha sottoposto la squadra a una seduta di quasi 2 ore con tanto di addominali, corsa e i temutissimi gradoni. Nel corso della giornata, infine, si è visto anche l’ormai ex-ds del Palermo Perinetti, ma da Trigoria assicurano che la sua era solo una visita di cortesia ad alcuni suoi ex-giocatori.
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