(Ansa) Una partita in meno da giocare, un'altra occasione fallita per poter accorciare le distanze dal quarto posto, una sconfitta che può pesare in maniera determinante in ottica futura.
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Roma: nella rincorsa Champions Montella perde Mexes
(Ansa) Una partita in meno da giocare, un’altra occasione fallita per poter accorciare le distanze dal quarto posto, una sconfitta che può pesare in maniera determinante in ottica futura.
Il ko interno con la Juventus ha riportato la Roma coi piedi per terra, costringendola a fare i conti più coi numeri del campo che non con quelli riguardanti il futuro assetto societario. Il problema strutturale della formazione giallorossa, che nemmeno Montella è riuscito a correggere, è legato alla fragilità del reparto arretrato. La difesa romanista è infatti le quarta più battuta di tutta la Serie A con numeri da brivido: in 31 partite ha subito 43 reti, meglio solo di Bari (46), Palermo (50) e Lecce (52). E, ad aggravare la situazione, per il finale di stagione sicuramente non potrà contare su Mexes, uscito dalla sfida con la Juve col ginocchio sinistro ko. La 'Vecchia Signorà, coi gol di Krasic e Matri, è stata l'ultima avversaria in ordine di tempo a mettere in evidenza le lacune della retroguardia romanista che, dall'arrivo di Montella, ha chiuso con la porta involata in appena due occasioni: in casa del Bologna nel recupero di campionato (0-1) e nel derby vinto 2-0 contro la Lazio. Nelle altre cinque partite con in panchina l'ex Aeroplanino, compresa quella di Champions League con lo Shakhtar Donetsk, sono invece stati incassati ben 10 gol. Una media decisamente troppo alta per una squadra che continua ad ambire al quarto posto finale che vale (ancora per questa stagione) il pass per i prossimi preliminari di Champions League.
«È una sconfitta che fa male ma possiamo e dobbiamo risollevarci - le parole di Montella al termine del match con la Juventus - Il nostro discorso per la Champions è ancora aperto. Questo campionato ha dimostrato più volte di essere strano e proprio per questo motivo dobbiamo crederci sino all'ultimo per non avere alla fine dei rimpianti». Che però, non avendo approfittato dei contemporanei stop di Lazio e Udinese, già sono parecchi a questo punto della stagione. Stagione che anche secondo Thomas DiBenedetto, l'imprenditore americano a capo della cordata in procinto di acquistare la Roma da UniCredit, non deve lasciare nulla di intentato per il raggiungimento della qualificazione in Champions «che rappresenta il nostro traguardo fondamentale».
Intanto, per rivedere gli errori commessi con la Juve, Montella oggi ha ritardato di quasi un'ora la ripresa degli allenamenti. Prima di scendere in campo, infatti, il tecnico ha voluto parlare alla squadra, analizzando non solo la fase difensiva, ma anche quella offensiva che non lo ha per nulla soddisfatto. Non a caso ieri aveva già pubblicamente strigliato Vucinic e Menez per una prestazione al di sotto delle aspettative. Chi invece stava giocando comunque bene era Mexes, costretto ad uscire dal campo ad inizio secondo tempo per una distorsione al ginocchio sinistro. E gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del legamento crociato anteriore che costringerà Mexes a terminare anzitempo la stagione e, soprattutto, a sottoporsi a un'operazione chirurgica che lo terrà lontano dai campi per i prossimi 3-4 mesi. Una pessima notizia per la Roma, ma anche per il Milan che ha puntato sul francese per rinforzare e ringiovanire la difesa del futuro.
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