(Corriere dello Sport – R.Maida) La Roma alza l’asticella. E’ un adeguamento qualitativo, perché coinvolge il portiere della nazionale olandese. Ed è uno sviluppo strutturale, perché il portiere in questione si arrampica fino a un metro e 97: tre centimetri in più di Doni, gli stessi di Pelizzoli, il portiere più alto che abbia mai conosciuto Trigoria.
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Roma, missione Stekelenburg
(Corriere dello Sport – R.Maida) La Roma alza l’asticella. E’ un adeguamento qualitativo, perché coinvolge il portiere della nazionale olandese. Ed è uno sviluppo strutturale, perché il portiere in questione si arrampica fino a un...
La scelta, in ogni caso, è stata fatta, dopo l’indicazione di Luis Enrique: l’uomo è Maarten Stekelenburg. MISSIONE -Walter Sabatini è pronto a partire per Amsterdam, dove vuole chiudere l’affare con l’Ajax. Ma prima, tra oggi e domani, vedrà il manager del giocatore, Robert Jansen, che ha già manifestato interesse per la prospettiva Roma. Probabilmente l’incontro non sarà in Olanda ma... in campo neutro, in località segreta. La strategia è chiara: assicurarsi l’accordo con Stekelenburg e poi mettere l’Ajax davanti al fatto compiuto. La Roma ha offerto 7 milioni, l’Ajax ne pretende 10. La sensazione è che le strette di mano non siano così lontane, anche perché Stekelenburg ha un solo anno di contratto. Gli olandesi conoscono le logiche di mercato ed eviteranno in ogni modo di perdere ilbusiness. CURIOSITA’ -A Roma, per uno strano strano percorso di vita, Stekelenburg potrebbe ritrovare Lobont, a cui ha conteso il posto per quattro stagioni all’Ajax: tra il 2002 e il 2006. Lobont andò via proprio quando Stekelenburg, ormai maturo, si era messo alle spalle una lunga sequela di infortuni ed era stato investito del ruolo di titolare dall’allenatore dell’epoca, Danny Blind. LE ALTERNATIVE -Ma la missione per Stekelenburg non implica la certezza delle firme. Per questo Sabatini tiene ancora aperte le altre possibilità. Quella legata all’argentino Romero, anche lui in Olanda all’Az, si allontana perché ieri a mezzanotte è scaduta l’opzione di acquisto. Tutto si può sistemare, certo, ma la decisione di non esercitare un diritto acquisito svela un interessamento tiepido. La Roma aveva chiuso a 4 milioni e mezzo, eppure ha volutamente tergiversato per capire se poteva trovare un portiere più bravo. Stesso discorso si può estendere a Idriss Kameni, passato dal Camerun all’Espanyol come il mitico N’Kono. Era (e forse è) disponibile a prezzi modici, non dispiace a De La Peña che è stato suo compagno di squadra, ma non infiamma Luis Enrique, Sabatini e Baldini. E’ stato sospeso anche il corteggiamento a Emiliano Viviano, che al di là dell’errore tecnico del Bologna nella risoluzione della comproprietà con l’Inter non ha mai convinto del tutto la Roma. Attenzione invece a Diego Benaglio, titolare del Wolfsburg e della nazionale svizzera, che è stimato parecchio a Trigoria nonostante un’annata molto negativa in Bundesliga. Nel borsino di Sabatini, il suo nome è in ascesa. BLINDATO -In attesa del portiere, però, la Roma sta per annunciare il primo rinforzo: Bojan Krkic, per il quale il Barcellona ha chiesto qualche giorno di tempo perché prima vuole perfezionare l’acquisto di Sanchez (o Rossi). Intanto, il Barça non ha rinnovato il contratto di osservatore al padre di Bojan, Krkic senior, che lavorava per il club dal 1997. Non ci saranno problemi comunque: Bojan Krkic junior giocherà con Totti.
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