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Roma, mezzo secolo d'attesa

(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) Uno: il terreno sintetico. Due: la pioggia prevista. Tre: una trasferta in cui negli undici precedenti la Roma ha subito ben sette sconfitte.

Redazione

(Corriere dello Sport - A.Ghiacci)Uno: il terreno sintetico. Due: la pioggia prevista. Tre: una trasferta in cui negli undici precedenti la Roma ha subito ben sette sconfitte.

Novara, stadio Silvio Piola, non sarà una passeggiata. Anche perché la nuova Roma di Luis Enrique, ci arriva dopo tre ko nelle ultime quattro partite, vale a dire bisognosa di un rilancio immediato, con l’ambiente che ha iniziato a rumoreggiare.

 

Mai, più di domani sera, alla Roma servirà il risultato, altrimenti il bilancio comincerà ad entrare nella zona rossa; anche se, e da parte della società giallorossa i segnali in tal senso sono stati tanti ed inequivocabili, anche in caso di risultato negativo, il percorso intrapreso non subirà né sterzate né frenate.

PRECEDENTI - La Roma, nella sua storia, ha giocato sul campo del Novara per undici volte: era l’impianto di viale Alcarotti, l’attuale stadio poi intitolato a Silvio Piola fu inaugurato solo nel 1976. I risultati positivi raccolti si limitano a due vittorie e due pareggi, sono stati 23 i gol subiti e soltanto 10 quelli fatti. Dieci reti il Novara le rifilò ai giallorossi nel giro delle prime due sfide, nelle stagioni ‘36-’37 e ‘38-’39. La prima volta, il 10 gennaio del 1937, il gol del romanista Allemandi arrivò a cinque minuti dal termine con il Novara già sul 5-0. Due anni più tardi, il 22 gennaio 1939, per la Roma non arrivò neanche il gol della bandiera.

SUCCESSI - La prima vittoria della Roma a Novara arrivò al sesto tentativo. I giallorossi di Bernardini, sempre a gennaio, il primo dell’anno del 1950, si imposero grazie alle due reti, arrivate entrambe nella ripresa, segnate da Merlin e Tontodonati. Poi, dopo altri tre ko, nella stagione ‘54-’55, si materializzò il secondo successo della Roma: alla prima giornata, il 19 settembre, la squadra allenata da Carver si impose grazie alle reti (arrivate al minuto 39, sia del primo che del secondo tempo) di Pombia e Nyers.

ATTESA - L’anno successivo poi, nella stagione ‘55-’56, si giocò l’ultimo precedente tra le due squadre a Novara: fu un 2-2, alle reti dei giallorossi Giuliano e Ghiggia risposero, per i padroni di casa, Piccioni e Bronee. Domani sera quindi, la Roma torna a Novara dopo oltre cinquant’anni dall’ultima volta. E ci tornerà pronta a dare il massimo per ottenere una vittoria che, come detto, a questo punto è quasi fondamentale. I giallorossi troveranno il nuovo terreno, campo in erba sintetica: agevola, è vero, la tecnica, e quindi la Roma potrebbe essere favorita, ma rappresenta comunque una novità. Poi il maltempo: domani sera è prevista copiosa pioggia, e quella no, non favorisce la tecnica, quindi potrebbe rappresentare un punto a favore del Novara. La Roma però, ora non ha tempo per pensare ai dettagli: Luis Enrique e i suoi sanno che a Novara si giocheranno già buona parte della credibilità per il resto della stagione. E la sosta, se dovesse arrivare un risultato negativo, trasfomerebbe le prossime due settimane in un periodo per nulla facile.