(Corriere dello Sport - P.Torri) - I criminologi sostengono che due indizi non facciano ancora una prova. Ne servirebbe perlomeno un terzo, ma nel calcio possono essere più che sufficienti per registrare novità in una storia.
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Roma-Mexes verso il sì
(Corriere dello Sport – P.Torri) – I criminologi sostengono che due indizi non facciano ancora una prova. Ne servirebbe perlomeno un terzo, ma nel calcio possono essere più che sufficienti per registrare novità in una storia.
Che poi è quella di Philippe Mexes e del suo contratto in scadenza il prossimo trenta giugno. Cosa che, oggi come oggi, consentirebbe al difensore francese di poter trattare e pure firmare con qualsiasi club al mondo avesse intenzione di ingaggiarlo a partire dal prossimo primo luglio. Senza che nelle casse della Roma, che certamente non sono note per essere piene, entrasse un euro.
PRIMO INDIZIO -Che, poi, è quello più importante e concreto. Figlio legittimo dell’incontro che martedì scorso il presidente della Roma, dottoressa Rosella Sensi (anche ieri presente a Trigoria assieme al consorte, pare solo per questioni amministrative), ha voluto eavuto direttamente con il giocatore nell’ufficio presidenziale di Trigoria. Incontro in cui il numero uno romanista ha chiesto di avere nel più breve tempo possibile un incontro con il procuratore del francese per discutere del contratto e, possibilmente, arrivare alla firma su un prolungamento per altri quattro-cinque anni. Mexes che al di là di qualsiasi approfondimento professionale, è legatissimo alla Roma, a Roma, all’ambiente giallorosso, ha molto apprezzato l’iniziativa presidenziale e si è messo in contatto con il suo procuratore, Olivier Joaunneaux, in questo periodo molto indaffarato visto che da pochi giorni è diventato papà. Joaunneaux ha ascoltato e dato appuntamento nei primi giorni della prossima settimana alla dirigenza romanista per un primo incontro in cui, possibilmente, gettare le basi per un nuovo contratto, anche perché il suo assistito non ha mai fatto mistero di avere come priorità quella di continuare a vestire la maglia giallorossa.
SECONDO INDIZIO -Sempre ieri, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Antonio Cassano a Milanello, l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani ha risposto anche a un possibile interessamento della società rossonera nei confronti di Mexes. La risposta è stata piuttosto chiara:«Mexes è un grande giocatore, ma è di proprietà della Roma. Non l'ho chiesto ai giallorossi. Se altri parlassero dei miei giocatori, io mi innervosirei. Quindi non parlo dei calciatori di proprietà delle altre squadre ». C’è da credergli, almeno fino a prova contraria, anche perché i rapporti tra Galliani e la dottoressa Rosella Sensi sono ottimi da anni, sembra improbabile, al momento, che una delle due parti faccia uno sgarbo all’altra. Che poi Mexes sia un giocatore che al Milan sia sempre piaciuto, oltretutto in un ruolo in cui il Milan ha necessità di trovare un giocatore importante considerando pure l’età e gli acciacchi di Nesta, questo è tuttoun altro discorso. La sensazione è quella che tra Roma e Mexes si potrà arrivare a un accordo per il rinnovo contrattuale. Poi dipenderà da quello che succederà nella proprietà giallorossa, se il francese rimarrà o meno a Trigoria. E’ questo, quello della proprietà, il vero snodo della questione. A proposito le ultimissime fanno sapere che possibili novità sono attese per fine gennaio, inizio di febbraio. Intanto c’è da registrare che, con l’assenso di Unicredit, nei prossimi giorni ai giocatori della Roma sarà pagata la mensilità di ottobre dando pure la garanzia che da questo mese i pagamenti saranno mensili. C’è l’interesse, da parte di tutti, che i calciatori possano giocare questi quattro mesi che mancano alla conclusione della stagione, senza eventuali problemi esterni con cui convivere. Perché l’obiettivo è qualificarsi anche per la prossima Champions League. In caso contrario i conti esigerebbero cessioni pesanti.
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