rassegna stampa roma

Roma, l’importante è non avere fretta

(Il Romanista-G.Losi) Nella sfida contro il Milan, nel corso del primo tempo, ho visto una buona Roma, poi i rossoneri hanno preso il sopravvento. Diciamo che il pareggio è stato la logica conseguenza di una partita nel complesso equilibrata.

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(Il Romanista-G.Losi) Nella sfida contro il Milan, nel corso del primo tempo, ho visto una buona Roma, poi i rossoneri hanno preso il sopravvento. Diciamo che il pareggio è stato la logica conseguenza di una partita nel complesso equilibrata.

Partendo da questa prestazione, e pensando a Inter-Roma, direi che dobbiamo rivedere qualcosa a centrocampo e in attacco, perché penso che dietro siamo stati ordinati. Il problema è che se non ci pensa Totti, questa squadra sembra non avere soluzioni per risolvere le partite. Tutto quello che di buono abbiamo fatto è passato per i suoi piedi. Ci manca qualcosa là davanti, ne sono convinto, e il guaio grosso è che il capitano sarà costretto a saltare la sfida di stasera.

Ultimamente, inoltre, vedo un Pizarro meno brillante, quindi rischieremo di avere problemi di ispirazione. Ma confido nel regista cileno, speriamo riesca a compensare l’assenza di Francesco con una grande prova, perché lui è in grado di stupire. Al “Meazza” non è mai facile. La Roma non deve avere fretta, non deve gettarsi all’arrembaggio come qualcuno potrebbe suggerire. Piuttosto, occorre avere determinazione, essere uniti, corti e pimpanti. Ma soprattutto non far giocare i loro attaccanti e non concedere spazi, perché non possiamo permetterci il lusso di prendere gol. Ovviamente, poi, è importante offendere al momento giusto; essere spregiudicati quando serve, insomma. Perché, purtroppo, dobbiamo raddrizzare il risultato della partita di andata. L’Inter è una squadra che soffre il movimento e non è irresistibile in difesa. Dobbiamo mettere scompiglio alla loro retroguardia, perché sono soliti perdere facilmente l’attaccante di turno. Altro accorgimento fondamentale è il divieto di regalare palloni agli avversari. Non possiamo permettercelo quasi mai stasera, sarebbe troppo rischioso.

Loro, di sicuro, scenderanno in campo agguerriti, anche perché quest’anno, a differenza della scorsa stagione, non sono riusciti a conquistare lo scudetto, né a proseguire il cammino in Champions. A noi, invece, un risultato positivo, oltre a darci l’opportunità di giocare la finale nel nostro stadio, apporterebbe benefici psicologici per l’altro obiettivo da raggiungere, ovvero il quarto posto in campionato. In ogni caso, non so se il destino Montella passi attraverso questo finale di stagione. Tornando alla partita, sono tra quelli che considerano un’impresa uscire da Milano con la qualificazione in tasca: non tanto per il punteggio dell’andata, che non è per nulla impossibile da ribaltare, quanto per quello che la squadra ci ha dimostrato fino ad oggi. Non c’è da star tranquilli, con questa Roma. I ragazzi spesso mostrano problemi di convinzione: fate caso anche a quante volte rimandano l’appuntamento con il gol, nel corso delle partite. Bisogna finalizzare quello che si crea. Bisogna essere più cinici. Io però, limiti della squadra a parte, ho la sensazione che si possa uscire felici da Milano: ci credo.