(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) Utopia. E’ la parola che caratterizza il momento della Roma. Usata dal direttore generale Franco Baldini nel giorno del primo saluto, importante per Luis Enrique in termini di soluzioni tattiche.
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Roma, largo alla fantasia
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) Utopia. E’ la parola che caratterizza il momento della Roma. Usata dal direttore generale Franco Baldini nel giorno del primo saluto, importante per Luis Enrique in termini di soluzioni tattiche.
(...) Un altro stile, un’altra mentalità, una nuova normalità da creare con il lavoro quotidiano, giorno dopo giorno. Ché, parole del club, «il percorso è più importante della meta» . Il concetto è caro anche a Luis Enrique, pronto, per la scuola calcistica da cui proviene, a schierare un giorno il maggior numero di calciatori di qualità:«Totti, Pjanic, Lamela - fa con quel suo tono calante a fine parola, tipico dello spagnolo che parla un’altra lingua - possono giocare anche tutti e tre insieme» .
SOLUZIONE - Il discorso non riguarda la soluzione prevista per oggi. Con il Palermo, l’assenza di Totti per infortunio riapre di nuovo, come fu alla vigilia del derby il toto-trequartista. Contro la Lazio in quella posizione ha giocato Pjanic. Il giovane bosniaco conosce quel ruolo, occupato ai tempi del Lione e anche nell’ultima parte della partita con l’Atalanta, quando uscì Totti. Ora però, perché sembra davvero essere arrivato il suo momento, toccherà a Erik Lamela, talento argentino di 19 anni, piede sinistro che incanta: l’attesa dei tifosi è alta, vogliono scoprire uno degli acquisti più onerosi dell’ultimo mercato giallorosso. Pjanic nel frattempo spera di esserci da interno sinistro del centrocampo a tre. Dipende dalla coscia che lo ha bloccato ieri: stamattina il provino decisivo. In caso contrario, dentro Pizarro (ed è fantasia lo stesso). Il tutto in attesa del rientro di Totti.
DIBATTITO - Luis Enrique confonde le idee sulle sue scelte ma apre una porta. Parlando di quella zona di campo, la trequarti d’attacco, il tecnico spagnolo spiega: «Dico sempre che posso giocare con il maggior numero di giocatori di grande qualità. Totti, Lamela e Pjanic lo sono» . Certo a quel punto il lavoro del mediano, De Rossi per intenderci, sarebbe di quelli disumani, al limite del possibile: «E infatti - continua Luis Enrique - nel calcio c?è una fase offensiva e una difensiva, una squadra deve essere equilibrata. Un giocatore offensivo può cambiare e pensare anche a difendere. Totti, Lamela e Pjanic possono giocare insieme. Poi dobbiamo vedere come difendiamo, e quello è il mio lavoro. Ma la soluzione è possibile» .
FUTURO - Il piano, come detto, non riguarda la partita di oggi: Totti è out. Oggi toccherà a Osvaldo, Bojan, Lamela e Pjanic (o Pizarro) interno. (...) Quando rientrerà il capitano ci sarà l’opportunità di vedere cinque assi in campo: «Io ho giocato tante volte come punta - dice “Lucho” - e tante altre come terzino. Conta la testa, la mentalità» .(...)
PROGETTO - Il progetto prevede l’impiego di Lamela a centrocampo, con Pjanic dall’altra parte e il solo De Rossi a protezione della difesa. Un piano a cui la Roma ha pensato da sempre. Fosse arrivato Alvarez, trattato dal club giallorosso e poi finito all’Inter, avrebbe giocato da interno. (...) Certo, il rischio di esporsi alle ripartenze sarebbe dietro l’angolo, ma non crediamo proprio sia questo a fermare un tecnico come Luis Enrique. La società ci crede, l’allenatore ha detto che è possibile. Una Roma con Totti trequartista, Pjanic e Lamela che gli corrono intorno, Bojan e Osvaldo in continuo movimento tra tagli e inserimenti? Basta aspettare.
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