(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) Sono i campioni d’Italia della Roma, i giovani della Primavera che Luis Enrique ha voluto in ritiro con la prima squadra. Sono il simbolo del cambiamento in atto alla Roma, la testimionanza della nuova linea politica, sono ragazzi che sono arrivati alla Roma grazie all’intuito di Bruno Conti.
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Roma, la meglio gioventù
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Sono i campioni d’Italia della Roma, i giovani della Primavera che Luis Enrique ha voluto in ritiro con la prima squadra. Sono il simbolo del cambiamento in atto alla Roma, la testimionanza...
Gianluca Caprari, Luca Antei, Federico Viviani, Valerio Verre e Mirko Pigliacelli. A parte quest’ultimo, arrivato in ritiro il giorno prima, sono stati tutti utilizzati da Luis Enrique nella prima amichevole. Caprari ha già esordito in serie A con Montella, gli altri sperano di imitarlo e con il tecnico spagnolo hanno la possibilità di giocarsi questa chance. I cinque giovani giallorossi provano a raccontarsi dopo i primi giorni di ritiro. VERRE - Valerio Verre è il più giovane del gruppo, ha appena 17 anni. Centrocampista esterno, è il più tifoso tra i giovani calciatori: «Per me è un onore essere qui , ringrazio Stramaccioni, De Rossi, sono contentissimo. Sul mio futuro decideremo insieme alla società. Sono di Quarto Miglio, ho cominciato nella Romulea. La più grande differenza tra la Primavera e la prima squadra è il ritmo. Sono tifoso, vado sempre in curva sud. Lamela è poco più grande di me ed è stato pagato tantissimo, verrà a rinforzare la squadra, ad aiutare a vincere qualcosa di importante. Sogno di vincere lo scudetto, negli ultimi anni è mancato sempre poco. Totti è un grande campione dentro e fuori, tutti ci aiutano, lui è il capitano e lo fa per primo » . ANTEI - Luca Antei ha dicannove anni, difensore centrale, ha fatto un’ottima impressione nell’amichevole di domenica: «Sono stato felicissimo della convocazione e la prestazione di domenica è andata abbastanza bene. Sono di Monte Mario, giocavo fino agli Allievi con il Tor di Quinto. Non posso essere io a dire se sono pronto, sono scelte che deve fare il mister. Lamela ha la mia età, ma è un altro livello rispetto a noi, speriamo di arrivare come lui. Anche per me il sogno è lo scudetto a Roma». PIGLIACELLI -Mirko Pigliacelli è passato dalla Lazio alla Roma. Secondo Stramaccioni, il tecnico che lo ha allenato negli Allievi«è il prototipo dei portiere moderno».«Sono in ritiro con la primasquadra per il secondo anno consecutivo. L’emozione è sempre la stessa. Sono di Roma, ma abito a Rignano Flaminio, dopo due anni alla Lazio sono da otto alla Roma. Il mio hobby è la pesca in acqua dolce, vorrei trasmettere questa passione anche ai miei compagni. Totti è una grandissima bandiera, a noi giovani ci aiuta in tutto».CAPRARI Gianluca Caprari ha già assaggiato la serie A, dove è stato lanciato da Montella. Domenica subito in gol ne primo test:«Sono felice di far parte di questo progetto della nuova società, il lavoro in questi primi giorni procede alla grande. Mi impegno ogni giorno per trovare spazio. Sono di La Rustica, ho cominciato a giocare nel Don Bosco, poi un anno all’Atletico 2000. Vorrei crescerenellaRoma».VIVIANI Federico Viviani è figlio d’arte, suo padre giocava nella Lazio. Lui è di Grotte di Castro e giallorosso al cento per cento:«Avevo fatto un provino anche alla Lazio, poi sono stato due anni all’Inter, ma quando Bruno Conti mi ha chiamato per la Roma non ci ho pensato due volte. Allenarsi con De Rossi e Pizarro è motivo di orgoglio, mi rivedo un po’ più in Daniele. Partire dall’inizio nel settore giovanile e arrivare in prima squadra è il sogno di ogni ragazzo».
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