Roma, la benedizione di Pep

(Corriere della Sera - L.Valdiserri) - Luis Enrique Martinez Garcia non ama parlare troppo. Ecco perché, come molti sportivi, preferisce affidare i suoi pensieri ai 140 caratteri (massimo) di Twitter.

Il 21 aprile scorso, per cui in tempi non sospetti, ha scritto in catalano, castigliano e inglese: «È finita. Non so se e quando tornerò. Buona fortuna e grazie per il vostro sostegno» . L’allenatore del Barcellona B aveva già deciso di mettersi in proprio. Lunedì incontrerà Walter Sabatini, direttore sportivo in pectore che sta costruendo la nuova Roma americana. Nel frattempo, con la massima esposizione possibile, visto che le sue parole sono state pronunciate durante la conferenza stampa prima della finale di Champions League, Pep Guardiola ha dato la sua benedizione: «La Roma sta pensando a Luis Enrique come allenatore per la prossima stagione? Se così fosse, lui sarebbe contento di accettare. È un allenatore che conosco e credo abbia la personalità per ricoprire un ruolo così importante» . Sono le stesse parole che Guardiola ha speso con Franco Baldini, convincendolo a puntare sull’ex attaccante di Real Madrid, Barcellona e della nazionale spagnola. Walter Sabatini, però, prima che venga presa la scelta definitiva, incontrerà anche Didier Deschamps, che ieri si è parzialmente smarcato dal Marsiglia: «Il mio futuro? Sto riflettendo. Ma non è una questione di soldi, perché non rappresentano un elemento decisivo per me. Quello che davvero conta è il progetto sportivo. Contatti con la Roma? Se dicessi di no, vi farei ridere... Così come i giocatori, anche gli allenatori sono ricercati. La sola cosa che posso dirvi è che non ho preso nessun impegno» Il suo contratto con l’Olympique Marsiglia scade nel 2012 ma, entro il 15 giugno, può liberarsi in virtù di una clausola rescissoria da 3 milioni di euro. Decshamps ha avuto contatti anche con L’Olympique Lione e con i l Chelsea. La clausola da pagare non è un particolare di poco conto, anche se, come quasi sempre succede in questi casi, c’è chi dice che sia aggirabile o, quanto meno, riducibile. In attesa della decisione definitiva sull’allenatore sembra sempre più vicino il rinnovo contrattuale di Daniele De Rossi. Il centrocampista giallorosso — reduce da un’interessante intervista rock su Rolling Stones— si cimentato come attore nel divertentissimo format «Tolleranza Zoro» , di Diego Bianchi, arrivato alla settantaquattresima puntata all’interno di «Parla con me» , su Raitre. Il video (che si può vedere su You Tube o nel link di LaRoma24) è un divertentissimo dialogo tra «il vero» Bianchi e il suo alter ego, con De Rossi come special guest. Si parla della festa scudetto del Milan, del rifiuto dell’ «altro Bianchi» di andare a Milano soprattutto della richiesta fatta a De Rossi di «non provarci nemmeno ad andarsene» . De Rossi, in un’interpretazione molto credibile, si prende in giro per le troppe gomitate («Nun lo faccio più» ) e poi si arrende al desiderio del suo tifoso: resterà a Roma. L’idea è che finirà proprio così. E che per la Roma sarà una grande fortuna.