rassegna stampa roma

Roma-Kranjcar: contatto

(Corriere dello Sport-P.Torri) E’ un festival di nomi. E non accenna a diminuire il numero degli iscritti. Che, in questo senso, devono intendersi i giocatori che potrebbero interessare la Roma che verrà.

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(Corriere dello Sport-P.Torri) E’ un festival di nomi. E non accenna a diminuire il numero degli iscritti. Che, in questo senso, devono intendersi i giocatori che potrebbero interessare la Roma che verrà.

Ci rendiamo conto che questo festival può far storcere la bocca a parecchi, ma la situazione ancora da definire a proposito del passaggio di consegne alla nuova proprietà americana, le­gittima una valanga di possibilità. Basta, per esempio, che un operato­re di mercato prenda pure soltanto un caffè con Walter Sabatini, futuro direttore sportivo romanista, che tut­ti o quasi i giocatori di quel procuratore si trasformino in possi­bili obiettivi giallo­rossi. MONTENEGRO - Segui­te questa storia. Sa­bato sera, all’Olimpi­co, tra gli oltre ses­santamila presenti, in tribuna Monte Mario ha preso posto anche Zlatko Kranjcar che è stato accompagnato allo stadio da Beppe Bozzo, procuratore che nella Roma cura gli interessi di Pizar­ro, Perrotta, Greco e pure Juan. Per i meno appassionati, aggiungiamo che è il commissario tecnico del Montenegro di Vucinic che, nel suo girone, sta contendendo alla pari la qualificazione diretta ai prossimi Eu­ropei all’Inghilterra di Capello. E fin qui tutto normale, anche se pure il Vucinic irriconoscibile di questi tem­pi certo non corre il rischio di perde­re il posto in Nazionale. La questione cambia se si considera che Zlatko Kranjcar, prima di andare a vedere la partita, si è incontrato con Walter Sabatini. Ma soprattutto cambia per­ché lo stesso ct del Montenegro è pu­re il papà di Miko Kranjcar, centro­campista del Tottenham, nazionale croato, ventisette anni da compiere il prossimo tredici agosto, giocatore che potrebbe interessare la nuova Roma. Una conferma ce la potrà da­re solo il tempo, sperando, in primis, che la situazione societaria della Ro­ma si definisca il prima possibile per non rischiare di arrivare troppo tar­di a chiudere le trattative di mercato che, al momento, Sabatini può solo abbozzare e tenere in stand-by. GRECO - A proposito di centrocampi­sti, c’è da registrare un certo disap­punto (eufemismo) di Leandro Gre­co, rimasto a guardare pure la parti­ta contro il Milan. Greco, peraltro, al­meno finché c’è stato Ranieri, si era tra­sformato in un’opzio­ne in più per il cen­trocampo, risponden­do quasi sempre posi­tivamente quando era stato chiamato in causa (il gol realizza­to a Basilea, per esempio, ha avuto un peso decisivo nella qualificazione agli ot­tavi di finale di Champions). Ma con il cambio in panchi­na, Greco è scompar­so. Il giocatore non ha mai detto una parola fuori posto, ha un contratto in scadenza il trenta giugno del 2012, il suo futuro è da decidere (Genoa e Fiorentina si sono fatte avanti). Al suo posto, ieri, ha parlato il suo pro­curatore, Beppe Bozzo: «Spiace che Greco non sia stato più preso in con­siderazione. E’ un ragazzo e un pro­fessionista serio, con Ranieri aveva dato risposte positive. Forse anche in quest’ultimo periodo avrebbe meri­tato qualche chance in più. Ha un al­tro anno di contratto, noi aspettiamo che si faccia chiarezza in società, poi parleremo del futuro» .