All'indomani della vittoria convincente sull'Inter ecco i voti con i giudizi da parte quotidiani presi in esame dalla nostra redazione sulla prestazione dei giallorossi. Pjanic e Nainggolan tra i migliori in assoluto. Bene anche Maicon al rientro dopo oltre un mese e Gervinho in serata di grazia.
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Roma-Inter 4-2 LE PAGELLE DEI QUOTIDIANI Pjanic decisivo, ma molto bene anche Nainggolan e il Gervinho ritrovato
I voti e i giudizi sulla prestazione in campo dei giallorossi redatti dai principali quotidiani
IL MESSAGGERO pagelle a cura di Mimmo Ferretti
DE SANCTIS 6,5
Decisivo con una grande deviazione bassa in angolo sul tocco da due passi di Kuzmanovic,poi Ranocchia di testa non gli lascia scampo (primo gol al passivo all’Olimpico in campionato: era imbattuto dal 12 aprile scorso, 588’). Tradito da Astori sulla girata di Osvaldo-gol.
MAICON 6,5
Parte cercando innanzi tutto di capire come va il ginocchio, quando sente che le cose vanno bene comincia a massacrare Dodò sul piano della corsa.
MANOLAS 6,5
Si attacca a Osvaldo (e non solo) e con l’ex romanista ingaggia tutta una serie di rudi duelli. Serata impegnativa, perché l’italo-argentino ci mette tutto se stesso. Lui non abbassa mai la guardia.
ASTORI 5,5
Si perde malamenteRanocchia nell’azione del gol dell’Inter, nato da calcio d’angolo. Devia involontariamente alle spalle di De Sanctis il tiro-gol di Osvaldo.
HOLEBAS 7
Sembra tenere bene la posizione, lì a sinistra. Appare un po’ troppo timido, però, quando c’è da affondare il colpo.Quando butta via la paura, segna un gol da fantascienza. Che botta!
PJANIC 8
Si sistema alla destra di Keita ma all’inizio non dà continuità alla propria azione. Si illumina alampi, e la luce talvolta non è neppure accecante. Poi volta pagina. Ha il merito infinito di regalare alla Roma il terzo vantaggio e poi di disegnare una punizione da fiaba per chiudere il conto.
KEITA 6
Fa fatica a dare fluidità alla manovra della Roma. La pressione su di lui dei centrali di Mancini è forte, così come è inevitabile dare anche copertura alla difesa.
NAINGGOLAN 7
Copre e attacca, sulla mediana sinistra, e non solo. È un punto di riferimento costante, in entrambe le fasi. E non molla di un millimetro, contro tutti.
LJAJIC 7
Bello come il sole l’assist per Gervinho-gol: l’ivoriano non deve far altro che alzare la gamba e farsi sbattere il pallone addosso per il vantaggio romanista. A seguire giocate continue di prima qualità.
TOTTI 7
Poco centravanti, molto rifinitore. Gioca per favorire gli inserimenti dei compagni. Assist da terra per il primo Pjanic-gol: gli mancava questa, forse...
GERVINHO 7,5
Torna al gol in campionato dopo una vita (Roma-Fiorentina), con una rete apparentemente facile facile: farsi trovare al posto giusto al momento giusto, ecco il segreto. Poi dà vita al suo vecchio show, costruendo un mare di palle-gol.
FLORENZI 6
Per Ljajic dopo la prima rete di Pjanic.Un po’ troppa confusione.
DE ROSSI 6
Per Keita, entra insieme con Florenzi.Resiste fino alla fine anche se acciaccato.
ITURBE ng
Per Totti: entra e sfiora due volte gol.
GARCIA 7
Cambia la Roma, poi la rigira e alla fine vince.
MAZZOLENI 5
Proteste interiste per un intervento di Ljajic su Dodò e romaniste per un tocco su Pjanic. Prestazione poco convincente per l’arbitro bergamasco, al suo ultimo anno.
GAZZETTA DELLO SPORT pagelle a cura di Massimo Cecchini
De Sanctis 6,5
Salva tutto su Kuzmanovic quando la partita è ancora giovane. In omaggio, un paio di uscite da portiere attento.
Maicon 6,5
Corre davanti ai cartelloni del FrecciaRossa e l’impressione è quella: un treno. Poi cala, boccheggia, perde Kuz e si distrae su Ranocchia-gol.
Manolas 6
Osvaldo è solo, vero, però ha voglia doppia. Lui resta sempre presente, sbaglia poco e fa vedere un rinvio in spaccata alla Cannavaro.
Astori 5,5
Si fa saltare in testa da Ranocchia sul gol: vale la prima insufficienza in campionato. Devia il tiro-gol di Osvaldo, ma non è una colpa.
Holebas 6,5
La sua famiglia viene da Meteora, in Grecia, e lui appare al 47’: cometa nel sette. Per il resto controlla e spinge meno di quanto potrebbe.
Keita 6,5
L’ordinatore, che in francese vuol dire computer: una macchina in regia. Terzo centrale quando serve, mai appariscente, sempre utile.
Nainggolan 7,5
Un tackle su Campagnaro è da dvd per le scuole calcio, come i mille recuperi e gli inserimenti. C’è davvero bisogno di accelerare con Strootman?
Pjanic 8
Ah, Pirlo ha guadagnato un rigore e segnato il gol del 2-1? Ok, gol del 3-2 e punizione del 4-2 ad Handanovic, che vale di più. In mezzo è il leader tecnico, ma questa non è una novità.
Ljajic 6,5
L’inizio è suo, detta il passaggio a Maicon e trova l’assist per l’1-0. Alla lunga non tra i migliori ma Garcia sorride: formazione giusta.
Totti 7
Il solito masterclass alla Sorbona: aperture, uno-due, un cambio campo per Ljajic che vale mezzo biglietto. In più, l’assist a Pjanic.
Gervinho 7,5
Fascetta supersonica. Un gol segnato, uno annullato, un paio di accelerazioni che spettinano Dodò. Torna al gol in A da Agosto, una vita.
De Rossi 6
DDR alla tedesca: ordinato. Gioca l’ultima mezz’ora e la Roma con lui non cala, nota di merito in una partita senza flash.
Florenzi 6
Subito un mezzo spintone con Juan Jesus, per far capire di essere in partita. Tonico, preciso. Insomma, fa il suo.
Iturbe 6,5
In cinque minuti è pericoloso due volte... e sulla seconda è questione di centimetri. Bel modo di entrare in partita.
Garcia 7
Niente Destro, c’è Ljajic. Niente De Rossi, c’è Keita. Si, ci ha preso. Trova il punto debole, Dodò-Kuzmanovic, e lì indirizza la partita. Bella risposta alla Juventus.
CORRIERE DELLO SPORT pagelle a cura di Marco Evangelisti
DE SANCTIS 6
Chiude la settimana dei giudizi affrettati scacciando via dall’angolino un tiro malvagio di Kuzmanovic. Sui gol non ha grosse responsabilità.
MAICON 6,5
Con lui è una Roma diversa, nel bene e nel male. Molto propositivo nel primo tempo, nella ripresa va in sofferenza.
MANOLAS 7
Non perde contatto con la realtà anche nelle fasi più complicate.
ASTORI 5,5
Morbido su Ranocchia, che lo sovrasta sul gol; corregge nella sua porta il 2-2 di Osvaldo. Due spigoli che graffiano una partita accettabile.
HOLEBAS 7,5
Oh Zeus, che gol. Parte dritto per dritto senza calcoli: salta Campagnaro, salta Ranocchia, scarica la saetta venuta direttamente dall’Olimpo. Primo gol italiano. Riavvia con un contrasto borderline l’azione del 3-2.
PJANIC 8
La vince lui. Quantità e sacrificio fino a quando non gli capitano i palloni giusti, sotto la Sud. Poi è delizia. E’ la reazione romanista a Osvaldo. E vale di più. Due volte di più.
KEITA 6
Più impreciso di altre volte. Ma non dannoso.
DE ROSSI (18’ st) 6,5
Escluso per turnover, accresce la solidità difensiva nel finale.
NAINGGOLAN 7
Sempre efficace nei recuperi, anche in scivolata. Ma la sua qualità micidiale è la rapidità di esecuzione.
LJAJIC 6,5
Confermato dalla forza dei numeri. Strepitosi i suoi duetti con Gervinho, che producono due gol.
FLORENZI (18’ st) 6
Il bilanciatore rispetta le consegne.
TOTTI 6,5
Più regista che attaccante, spalma palloni burrosi a destra e a manca. Poi firma l’assist del 3-2 con astuzia e determinazione.
GERVINHO 7
Garcia non lo boccia perché sa. O almeno intuisce che il peggio è passato. Il pupillo premia la perseveranza, sbattendo in porta il gol più semplice. Minaccia costante per l’Inter, è travolgente sul 3-2 e anche dopo.
GARCIA (all.) 7
Ne cambia solo due rispetto a Mosca, viene premiato dalla qualità.
LEGGO pagelle a cura di Fabio Maccheroni
DE SANCTIS 6,5
Due interventi importanti per la squadra e per lui dopo le ultime prove opache.
MAICON 6
Non è in buone condizioni, dopo un affondo ha bisogno dell’ossigeno, ma con Torosidis fuori non ci sono alternative. Forse sarebbe il caso di risolvere definitivamente il problema al ginocchio. Perché quando entra nell’azione è di altra categoria.
MANOLAS 6,5
Osvaldo vede pochi palloni, finisce spesso in fuorigioco. Bravo a far valere il fisico.
ASTORI 5,5
Macchia la gara facendosi saltare in testa da Ranocchia in occasione dell’1-1 ed è sfortunato nella deviazione (decisiva) su Osvaldo.
CHOLEVAS 7
Ci vuole poco a dire una delle sue migliori partite. Ma è così. Spinge e difende discretamente. Fa un gol alla Ronaldo? Non esageriamo, ma si beve due difensori da attaccante puro e infila Handanovic con una sventola alla Totti. C’è poco da aggiungere.
PJANIC 7,5
Qualche imprecisione per un giocatore del suo talento, ma è sempre nel vivo del gioco e ha il merito di realizzare il gol del terzo vantaggio giallorosso. E dopo il gol si esalta. Infatti arriva anche la punizione del 4-2.
KEITA 6
E’ un riferimento, ma a volte non ne trova lui e va in difficoltà in qualche appoggio. Ammonito al 44’ del primo tempo quando è costretto ad aggrapparsi ad Osvaldo lanciato in contropiede (18’ st De Rossi ng).
NAINGGOLAN 6,5
Recuperi da applausi. E’ tornato in condizione ed è il centrocampista più in forma. Non troppo preciso nelle conclusioni.
GERVINHO 6,5
In ripresa. Qualche errore, ma anche un gol da opportunista su traversone teso di Ljajic. Potrebbe raddoppiare poco dopo con un’azione fotocopia ma non si accorge di essere in fuorigioco.
TOTTI 7
Prende molti colpi, protesta molto e si innervosisce. Ma certe aperture arrivano soltanto dai suoi piedi. Addirittura da terra riesce a fornire l’assist per il gol di Pjanic. L’intelligenza non conosce età. Addirittura sembra crescere nella ripresa (39’ st Iturbe ng).
LJAJIC 7
Due assist importanti, un paio di conclusioni (quando si ha davanti un groviglio di gambe inutile tirare rasoterra), che sia l’anno buono (18’ st Florenzi ng).
GARCIA 6,5
La squadra non ha ancora la sicurezza delle giornate migliori e la difesa non è più inappuntabile. Ma i risultati ci sono e questo pesa parecchio.
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