(Corriere della Sera - G.Piacentini) - Burdisso, Kjaer, Pizarro, Rosi, Borini e Osvaldo, per il quale non ci sarà nessun ripensamento.
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Roma, impazza il toto Luisito
(Corriere della Sera – G.Piacentini) – Burdisso, Kjaer, Pizarro, Rosi, Borini e Osvaldo, per il quale non ci sarà nessun ripensamento.
C'è una cosa certa nella formazione che domani pomeriggio, al Franchi, affronterà la Fiorentina: gli assenti. Per il resto, i dubbi su chi giocherà sono tanti, in tutti i reparti. Magari non nella testa di Luis Enrique, che si appresta a mandare in campo la quindicesima formazione differente in quindici partite, ma non si sbaglia affermando che nemmeno i calciatori hanno la minima idea su chi andrà in campo. Gli allenamenti non danno una mano a chiarirsi le idee: ieri, ad esempio, Luis Enrique ha diviso il gruppo in cinque squadre, ognuna di un colore diverso – lo faceva già Montella lo scorso anno –, che sono rimaste sempre le stesse per tutta la durata delle esercitazioni tattiche e dalle quali sono emerse poche indicazioni.
Il primo dubbio riguarda l'attacco: Totti o Borriello? Oppure entrambi in campo, con Lamela o Bojan inizialmente in panchina? A puro titolo di cronaca si può registrare la presenza ieri nella stessa squadra di Lamela, Borriello e Bojan: potrebbe essere questo il tridente titolare, anche se una nuova esclusione di Totti sarebbe una sorpresa. Come lo sarebbe l'avanzamento di Pjanic sulla trequarti. La posizione del bosniaco è la chiave per risolvere il secondo dubbio, quello in mezzo al campo. Contro l'Udinese la scelta di snaturare il centrocampo che aveva fatto benissimo contro il Lecce (De Rossi, Pjanic, Gago) non ha pagato. Tornare all'antico o dare di nuovo fiducia a Greco, un pallino di Lucho, e riportare l'ex del Lione alle spalle delle punte? La risposta, probabilmente, sta nella possibile presenza nella lista dei convocati del giovane Caprari: con cinque attaccanti a disposizione non avrebbe molto senso avanzare Pjanic, che quindi dovrebbe giocare tra i centrocampisti. In difesa, infine, è emergenza vera. Alle assenze certe di Burdisso, Kjaer e Rosi, si potrebbe aggiungere quella di Cassetti, che ieri ha lavorato a parte. Se così fosse, la scelta dei centrali sarebbe obbligata, con i soli Juan e Heinze a disposizione.
Sulle fasce, invece, il ballottaggio è aperto: il più in forma dei disponibili sembra Taddei, che però a destra non ha reso al massimo. Se tornerà a sinistra, dalla parte opposta potrebbe tornare Perrotta (favorito su Cicinho), in caso contrario toccherebbe a Josè Angel. In attesa di novità (che non ci sono) sul suo contratto, Daniele De Rossi ieri ha parlato a Sky della gara con la Juventus di lunedì prossimo (la prima del campionato italiano che sarà trasmessa in 3D), di Luis Enrique e dei tifosi della Roma: «Il progetto è basato quasi tutto su Luis Enrique. È un tecnico giovane, con una mentalità completamente diversa da quella caratteristica del calcio italiano. Dal punto di vista umano è molto leale e non si fa condizionare da fattori esterni. I tifosi giallorossi? Non pensavo che avessero tutta questa pazienza». Basterà per trattenerlo?
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