Roma, il futuro è adesso

(Corriere dello Sport - P.Torri) Tom, casa e stadio. E con questo vogliamo dire che nell’immi­nente ritorno a Roma di mister DiBe­nedetto, tra le altre mille cose che avrà da fare, il programma prevede anche quella di trovare una casa nella Capitale e, pure, di co­minciare a parlare dello stadio che sarà.

Sul quando, considerando i tempi italiani, ci rifu­giamo dietro a un no comment che non ci sta mai male. ARRIVO - Primi giorni della prossima settimana, i bene infor­mati garantiscono che mister Tom sbarcherà martedì mattina presto al­l’aeroporto di Fiumicino. Dovrebbe ri­manere nella capitale non meno di quindici-venti giorni. Anche perché ha in programma una serie di appunta­menti piuttosto importanti.

E’ previsto infatti che il futuro presidente della Roma, in questa sua terza volta roma­na, incontri sia il sindaco Alemanno, sia il presidente del Coni Petrucci. Ap­puntamenti istituzionali ma non solo. Perché soprattutto con il primo citta­dino di Roma, si comincerà a parlare anche dello stadio della Roma che gli americani vorrebbero costruire.

Mister Tom aveva accolto molto fa­vorevolmente le parole di Alemanno a proposi­to della disponibilità a discutere degli impianti per le squadre romane. Nelle prossime due set­timane è prevista anche la convocazione del Cda che, per coop­tazione, dovrà eleggere DiBenedetto presidente (prima comunque dovran­no esserci le dimissioni degli attuali membri).

E’ probabile che più che nel­la prossima settimana, quando c’è in programma anche il turno infrasetti­manale di campionato che vedrà la Roma ospitare il Siena, il Cda sia con­vocato in quella successiva. Da quel momento, poi, entro quaranta giorni dovrà esserci l’Assemblea dei soci (quindi prevedibilmente verso la fine di ottobre) che dovrà ratificare la no­mina di DiBenedetto a presidente e nominare i nuovi membri del Cda. Sa­ranno tredici, otto degli americani, cinque di Unicredit.

Tra i primi otto, oltre al presidente, con ragionevole certez­za si può anticipare che, oltre al presidente, ci saranno James Pallotta, l’attuale amministrato­re delegato Claudio Fe­nucci, l’avvocato Mauro Baldissoni, forse Franco Baldini e gli altri due membri del consorzio americano, Ro­uane e D’Amore. Tra i cinque che sa­ranno espressione della Banca, ci sa­ranno il dottor Fiorentino, l’avvocato Cappelli (l’attuale presidente), il dot­tor Venturini e c’è chi assicura anche Pippo Marra che sarebbe l’unico su­perstite del precedente Cda. BALDINI - Il futuro direttore generale della società giallorossa, è in Italia. C’è chi dice a Reggello, chi da qualche altra parte. In ogni caso in questi gior­ni inevitabilmente avrà qualche con­tatto con i dirigenti che sono a Trigoria, a co­minciare dal direttore sportivo che ieri ha an­ticipato la squadra spo­standosi a Milano. Il de­finitivo ritorno a Trigo­ria di Baldini, è previsto intorno al dieci ottobre, cioè dopo la partita tra Montenegro e Inghilterra (sette otto­bre), partita che se la Nazionale di Fa­bio Capello non perderà, santificherà la qualificazione degli inglesi all’Eu­ropeo. E quindi via libera, come da ac­cordi con la federazione britannica, per Baldini.