rassegna stampa roma

Roma, i soldi sono in casa

(Corriere dello Sport-P.Torri) Cento milioni per il mercato. Esagerando pure qualcuno di più, imma­ginando, con ragionevole certezza, che l’Opa non sarà così sanguinosa da un pun­to di vista economico per i nuovi proprie­tari a stelle e...

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(Corriere dello Sport-P.Torri) Cento milioni per il mercato. Esagerando pure qualcuno di più, imma­ginando, con ragionevole certezza, che l’Opa non sarà così sanguinosa da un pun­to di vista economico per i nuovi proprie­tari a stelle e strisce.

Tranquilli, non è che gli americani abbiano deciso di andare ol­tre, ma la cifra ci può stare. Perché nella rifondazione romanista, oltre al notevole mercato in entrata, ce ne è uno in uscita dal quale sono esclusi in pochi (Totti, De Rossi, Juan, Nicolas Burdisso, Perrotta, Cassetti, Borriello, Brighi), tutto il resto discutiamone. Un mercato, quello delle cessioni, che se fosse portato a termine in tutto e per tutto, potrebbe garantire una cifra intorno ai sessanta milioni di euro che, sommati al budget di quaranta, budget mai smentito, porterebbe, ap­punto, ad avere a disposi­zione cento milioni. VUCINIC - Vale un terzo dei possibili ricavi dalle cessio­ni, cioè una ventina di mi­lioni. E’ un nodo, quello del montenegrino, che la nuo­va società dovrà affrontare in tempi brevi. Dovrà fare chiarezza con il giocatore e il suo procuratore, parten­do dalla convinzione di vo­ler confermare il giocatore che, soprat­tutto Franco Baldini, considera come uno che potrebbe far parte benissimo del pro­getto. Ma c’è da verificare l’umore di Vu­cinic che, tanto per dire la più recente, nell’ultimo turno di campionato, quando è stato sostituito da Montella, è uscito tra una marea di fischi, cosa che il giocatore ha metabolizzato con enorme amarezza. Se davvero si dovesse toccare con mano che il montenegrino ha qualche dubbio a rimanere, allora sarà meglio che le stra­de si separino. Nel caso, gli estimatori per Vucinic non mancano. A partire dal Tot­tenham, dove peraltro il giocatore pare non gradisca andare, per finire all’Inter. MENEZ - E’ l’altro nome pesante sul merca­to. E in questo caso la sua partenza deve essere data per certa a meno di clamoro­se sorprese. La Roma lo ha pagato dieci milioni abbondanti, sarebbe intenzionata a rientrare della stessa cifra. Anche se l’ultima parte di stagione del francese non può non aver inciso sul prezzo del suo cartellino che, oltretutto, vale ancora di meno considerando che tra dodici mesi il giocatore si libera a parametro zero. Il francese alla Roma ha assicurato che l’Arsenal lo vuole, la società giallorossa attende conferme, se ci saranno, da otto milioni in su, si chiude. Altro nome pe­sante inserito nella lista dei partenti è quello di Pizarro. Il cileno è stato richie­sto dall’Olympiacos che sa­rebbe pronto a pagarlo sei­sette milioni, ma il giocato­re, come ha dichiarato an­che ufficialmente, non ha nessuna intenzione di anda­re via. Ci sono poi tutta una serie di giocatori il cui futu­ro dipende da quello che of­frirà il mercato: Taddei, Riise, Greco, Julio Sergio, Doni, sono nella lista dei partenti. Greco è stato ri­chiesto da Genoa e, pare, Fiorentina, Julio Sergio, Genoa a parte, potrebbe an­dare in Spagna, Doni in In­ghilterra, Riise tornare in Inghilterra. GIOVANI - C’è poi un mercato che magari qualcuno considera minore, ma che alla fine può portare diversi milioni di euro nelle casse giallorosse. C’è Guberti, per esempio, in comproprietà con la Samp, potrebbe rimanere a Genova per non me­no di due milioni. Stesso discorso si può fare per Okaka e Rosi che potrebbero es­sere ceduti in comproprietà. E poi ci so­no i giovani in prestito in giro per l’Italia, Bertolacci, D’Alessandro, Crescenzi (più Pettinari). Soprattutto Bertolacci, dopo l’ottima stagione a Lecce, può portare due-tre milioni di euro cedendo la metà del suo cartellino.