IL MESSAGGERO pagelle a cura di A.Angeloni
rassegna stampa roma
Roma-Genoa 2-0 LE PAGELLE DEI QUOTIDIANI Un altro timbro di Doumbia, grande sacrificio di Ibarbo. Poi c’è Florenzi: mostruoso
Riscatto Doumbia grazie al suo secondo gol consecutivo, Florenzi cuore e sudore, Gervinho il peggiore in campo
DE SANCTIS 6
Sicuro in respinta su tiro velenoso di Falque, sfarfalleggia nel finale su un pallone alto nel tentativo di forcing del Genoa. Nel complesso bene, in linea con le ultime prestazioni. Quantomeno gestisce bene quei minimi pericoli che gli passano davanti.
FLORENZI 8
Cambia ruolo almeno tre volte nel corso della partita, e questo non è certo una novità; segna un grandissimo gol, sessanta metri di corsa palla al piede e destro fulminante sotto il sette dell’amico Perin, e pure questa non è più una grossa novità (bellissima rete anche a Reggio Emilia quattro giorni prima). Ma che giocatore sta diventando, Florenzi? Mostruoso.
MANOLAS 6,5
Scatta fino alla fine, producendosi pure in qualche avventurosa percussione centrale. Niang tiene in piedi tutto l’attacco del Genoa, non combina granché, ma Kostas non lo molla un attimo. Non si sa mai.
ASTORI 6
Spalla giusta di Manolas, arriva dove il greco stecca. Nel finale si immola su una palla sporca all’interno dell’area. Il suo lo fa, senza grosse sbavature.
TOROSIDIS 6
La discesa verso l’area avversaria termina con un cartellino giallo che gli finisce in faccia. Immeritato. E’ stato l’unico vero guizzo in fase offensiva. Dietro, anche lui, va ogni tanto in bambola nell’uno contro uno con Niang e poi soprattutto con Falque.
PJANIC 5,5
Scarseggia, stavolta, la fantasia negli ultimi venticinque metri, tranne quando con un break crea il due contro uno e manda in porta Gervinho. Garcia lo utilizza, nella ripresa, come esterno sinistro, costringendolo a un lavoro di copertura continua, che non è proprio il suo forte. Un leggero passo indietro.
DE ROSSI 6,5
Non tirava in porta due volte in una partita, per questioni di ruolo e non tanto per demeriti, dal mondiale del 2006. Spende energie nella copertura del fortino, con molta attenzione e concentrazione. Sbagliando pochissimo.
NAINGGOLAN 6,5
Appannato dal caldo, limita le rincorse, se non quelle strettamente necessarie. Un paio di conclusioni pericolose, con una di queste sfiora anche il vantaggio. E’ uno dei pochi che riesce a capovolgere l’azione una volta rubata palla. Cala nel finale. Oggi festeggia il compleanno da secondo in classifica. Auguri.
IBARBO 6,5
Si sbatte, senza mai essere bellissimo. Più bravo nel lavoro di copertura (come Pjanic ma da quest’altra parte), non arriva mai a essere pericoloso sotto porta, né come assist né conclusioni. Ma fa più di quel che può. Positivo.
DOUMBIA 6,5
Quelle poche cose che fa, le fa molto bene, vedi assist per Pjanic, vedi soprattutto il gol. Buona la difesa della palla, tranne una, nel primo tempo, che diventa un assist per gli avversari. Dura poco. Esce per un problema ai flessori. Quarta presenza da titolare, secondo gol.
GERVINHO 5
Non ha compiti di marcatura, non deve sobbarcarsi lo stesso lavoro di Ibarbo, ma evidentemente la condizione fisica non è tale da farlo essere nemmeno parente di quello dello scorso anno. E’ libero di dare aria alle sue treccine, ma alla fine non benissimo, fumoso.
ITURBE 5,5
Una mezzoretta senza lasciare il segno. Vuole battere una punizione e Holebas gliela ruba. Non si fa così.
YANGA MBIWA NG
Ormai si sentirà il terzino dell’ultimo quarto d’ora o mezz’ora. Era un centrale titolare.
HOLEBAS NG
Una punizione sulla barriera.
GARCIA 6,5
I cambi del secondo tempo mettono i brividi: escono un centrocampista offensivo e una punta, entrano due difensori. Sic. Positivi il risultato e una ritrovata solidità difensiva, magari figlia anche di quei cambi. E del momento.
IL CORRIERE DELLA SERA pagelle a cura di L. Valdiserri
6 DE SANCTIS Primo tempo dedicato alla tintarella. Nella ripresa salva su ago Falque ma provoca infarti con un’uscita a farfalle.
7,5 FLORENZI Alla fine di una gara attenta ma normale segna un gol da fantascienza: «coast to coast» e cannonata sotto il sette. Quattro giorni da sogno, dopo la prodezza infrasettimanale in casa del Sassuolo.
6,5 MANOLAS Il Genoa non schiera Iago Falque dall’inizio e il greco ringrazia. Nel secondo si guadagna lo stipendio con un paio di ottime chiusure.
6 ASTORI In difficoltà su Niang, ma decisivo in una mischia nel finale, nata da un’incertezza di De Sanctis.
6 TOROSIDIS Confermato a sinistra al posto di Cholevas perché Garcia non vuole errori in difesa. Si guadagna un rigore che Damato non vede, soffre parecchio nel finale.
6,5 NAINGGOLAN Il solito: conquista palla, riparte e cerca il tiro da fuori. Con la partecipazione di Roncaglia è lui che avvia l’azione dell’1-0.
6,5 DE ROSSI Gasperini gli mette Bertolacci in marcatura e DDR soffre a impostare. Però blinda la difesa e aiuta tutti i compagni.
6 PJANIC Gioca una gara normale, ma quando esce la squadra arretra di dieci metri e rischia. Ecco perché è così importante.
6,5 IBARBO Tanto lavoro, anche in copertura. Porta fisicità e aiuta Florenzi in un vero e proprio 4-4-2 nella ripresa.
7 DOUMBIA Segna un altro gol da vero centravanti, dopo quello contro il Sassuolo. Per la seconda volta è l’1-0, per cui conta il doppio. Firma il sorpasso alla Lazio, esce per un affaticamento alla coscia sinistra.
5 GERVINHO Minimi segnali di miglioramento. Garcia lo fa giocare sulla fiducia, ma ne ricava ancora troppo poco.
5 ITURBE Ancora una volta entra dalla panchina e dà un apporto negativo. Giocatore da ricostruire.
6,5 GARCIA Sceglie la stessa squadra che ha battuto il Sassuolo, rimandando Totti in panchina, e conquista altri tre punti. Finisce con cinque difensori puri in campo, con cambi trapattoniani. Bravo a rinsaldare il gruppo nelle difficoltà.
5 DAMATO Una direzione da fine stagione.
GAZZETTA DELLO SPORT pagelle a cura di M. Cecchini
DE SANCTIS 6 Al netto del brivido in FLORENZI uscita su Kucka, l’unica vera parata è solo su Falque. Poca roba
MANOLAS 6 Presidia l’area, contribuendo a mettere la museruola al talento fragile di Niang
ASTORI 6,5 Oltre a coprire, è il secondo tra i suoi per palloni giocati (67) e primo per passaggi positivi (44). Un difensore che imposta
TOROSIDIS 6 Al momento, il migliore terzino sinistro della Roma è un terzino destro. Per un tempo brilla, nella ripresa soffre un po’ Falque, ma c’è sempre
NAINGGOLAN 6,5 Con Florenzi è l’Arsenio Lupin del gruppo, con 8 palle recuperate: tanta corsa e solita buona pericolosità in attacco
DE ROSSI 6,5 Perde qualche palla di troppo (18), ma gioca più palloni di tutti (79), apparendo in crescita sia in copertura che come presenza in avanti
PJANIC 6 Sii accende a intermittenza, ma a farlo galleggiare è il fatto che, con la sua uscita, la squadra peggiora
YANGA-MBIWA 6 La mossa ormai è nota: quando si soffre entra Mapou per blindare la fascia. Ce la fa
DOUMBIA 6,5 Ringraziato Roncaglia per l’involontaria collaborazione, l’Elefante Nero dimostra freddezza da bomber e qualche segnale da attaccante vero. Esce infortunato.
ITURBE 5 Entra e offre il suo repertorio: tanta voglia incanalata nella solita corsa a testa bassa: poco
IBARBO 6,5 Subisce più falli di tutti (7), manda al tiro i compagni più di tutti (3), macina km in copertura: lo 0 nei tiri si può perdonare. (Holebas s.v.)
FLORENZI 7,5 Non badate solo al missile finale. In partita cambia tre ruoli e in tutti riesce a dare gamba e personalità. Capiamo perché Garcia ora straveda per lui.
GERVINHO 5 Con le praterie che ha a disposizione, un anno fa il Ghepardo avrebbe fatto sfracelli. Stavolta ogni sua volata pare terminare in un «coitus interruptus».
ALL. GARCIA 6,5 Opta per la continuità nelle scelte e, pur con cambi da Maginot, la squadra gli risponde.
DAMATO 5,5 Governa senza grandi problemi una partita non difficile, però nella ripresa sbaglia a
valutare l’intervento (da rigore) di Roncaglia su Torosidis, che finisce addirittura ammonito
LEGGO pagelle a cura di F. Maccheroni
DE SANCTIS 6,5 Una buona partita, un intervento decisivo. Naturalmente non manca la solita uscita farfalleggiante che ci ricorda l’hastag #bravoDeSanctismaserve unportiere.
FLORENZI 8 Gioca in tre ruoli, qualcuno (come Costacurta) lo candida come prossimo esterno basso della nazionale, segna un gol feroce partendo dalla sua metà campo al 95’ (soprattutto ignora Gervinho al centro dellì’area). L’impressione è che come esterno alto sia ancora più forte. Ma l’unica verità è che ha un cuore grosso come il Colosseo e che alla forza atletica abbina anche talento. Dovrebbe soltanto spiegare una cosa: che significa «i tifosi sono cattivi?».
MANOLAS 7 Anticipa, prova anche una discesa rabbiosa, picchia quando serve. E serve spesso.
ASTORI 6,5 Impone l’ottima scelta di tempo negli interventi aerei. Resta una buona alternativa a Castan.
TOROSIDIS 6,5 Forse la migliore prova sulla fascia sinistra.
NAINGGOLAN 6,5 Tanto di tutto, anche di confusione, ma non ci fosse ci sarebbe una voraggine a centrocampo.
DE ROSSI 7 Spizza decine di palloni, prova due buone conclusioni. Microfrattura e megaritorno.
PJANIC 5,5 Non può essere in condizione, si vede. Dopo la buona prova con il Sassuolo, passeggia accanto ai compagni senza fare danni (27’ st Yanga Mbiwa ng).
IBARBO 7 Si mette spesso in luce per i recuperi, per i falli che prende continuamente. Ribattezzato il generoso Ibarbo (41’ st Cholevas ng). DOUMBIA 7 Un bel gol, un movimento da centravanti e un paio di spunti. Poi s’infortuna. Applausi, ma aspettiamo a spellarci le mani (15’ st Iturbe ng: è trasparente?).
GERVINHO 5 Perché gioca?
GARCIA 6 Conferma la squadra di merocledì, vince, ritrova il secondo posto, non si vergogna - giustamente - di fare cambi che nemmeno Trap o Rocco, né di confermare il pessimo Gervinho
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