Roma: emergenza centrocampo per rincorsa Champions

(Ansa) Oltre al danno, la beffa. La Roma torna da Milano a mani vuote, lasciando all'Inter la finale di Coppa Italia che si giocherà allo stadio Olimpico col Palermo, e con una vera e propria emergenza a centrocampo in vista della trasferta di Catania.

La rincorsa al quarto posto, che vale l'ultimo pass utile per accedere ai preliminari della prossima Champions League, rischia quindi di passare per i piedi di giocatori poco o mai utilizzati da quando Montella è arrivato sulla panchina giallorossa.

Rispetto alla formazione titolare scesa in campo a San Siro per la semifinale di Coppa Italia, il tecnico della Roma non potrà contare sugli squalificati De Rossi e Perrotta. La coppia di centrocampisti deve ancora scontare due dei tre turni di squalifica disposti dal giudice sportivo dopo i colpi proibiti del San Nicola: a Bari, infatti, De Rossi rifilò una gomitata a Bentivoglio, mentre Perrotta colpì alle spalle Masiello. Entrambi domani pomeriggio, difesi dall'avvocato della Roma, Antonio Conte, saranno ascoltati dalla Corte di giustizia federale per cercare di ottenere una riduzione di pena. Riduzione che però appare possibile per il solo Perrotta (nell'ordine di un turno, ndr) poichè per De Rossi dovrebbe pesare in maniera negativa il comportamento recidivo tenuto nel corso della stagione.

In attesa di conoscere l'esito dei ricorsi, Montella dovrà comunque preparare la sfida al Catania con la certezza di non poter contare nemmeno su Brighi, uscito con un perone fratturato da uno scontro di gioco con Gattuso nel corso di Roma-Milan. E a complicare decisamente la situazione è anche il problema fisico accusato da Pizarro con l'Inter: il giocatore cileno ha giocato solo la prima frazione della semifinale di Coppa per colpa di un forte indurimento muscolare all'adduttore della coscia destra. L'infortunio preoccupa non poco lo staff medico giallorosso che comunque, attraverso fisioterapia e trattamento farmacologico, tenterà fino all'ultimo il recupero del regista. Se Pizarro però non dovesse farcela, Montella sarebbe costretto ad affidare le chiavi del centrocampo ad un'inedita coppia formata da Greco e Fabio Simplicio, fin qui utilizzati col contagocce dall'ex Aeroplanino. E in panchina, come eventuali alternative, ci sarebbero solo dei Primavera (Florenzi, Viviani, Caprari, ndr), decisamente poco abituati a fare i conti con il clima caldissimo che si annuncia al Massimino (lo stadio sarà tutto esaurito, ndr).

Abituato a caricarsi la Roma sulle spalle è invece Francesco Totti che, assieme a Taddei, tornerà a disposizione dopo aver finito di scontare la lunga squalifica in Coppa Italia. Il ritorno del capitano giallorosso, però, stavolta potrebbe non coincidere con l'esclusione di Borriello. Quest'ultimo, dopo la buona prestazione offerta contro l'Inter, peraltro condita col gol del pareggio, potrebbe infatti aver convinto Montella a cambiar modulo. Se così fosse, l'allenatore schiererebbe la Roma con il 4-4-2 (invece del 4-2-3-1), con Vucinic e Taddei (o Rosi) sugli esterni, e Totti con Borriello in attacco a far reparto. Per Menez, a prescindere dallo schieramento tattico, e soprattutto dopo l'ennesima prestazione incolore offerta a Milano, si preannuncia invece una partenza dalla panchina.