rassegna stampa roma

Roma e Milan regine del possesso

(Il Romanista – G.Dell’Artri) – Oltre trentuno minuti di possesso palla, 677 palle giocate, quasi il 75 per cento dei passaggi riusciti e una supremazia territoriale di 15 minuti. Sono questi alcuni dei numeri della Roma nelle...

Redazione

(Il Romanista - G.Dell'Artri) - Oltre trentuno minuti di possesso palla, 677 palle giocate, quasi il 75 per cento dei passaggi riusciti e una supremazia territoriale di 15 minuti. Sono questi alcuni dei numeri della Roma nelle prime 4 giornate di campionato.

Numeri di media, ovviamente. Quelli che sembrano confermare la tendenza della squadra a tenere molto in mano il pallino del gioco ma, almeno finora, a trovare poco la verticalizzazione e quindi la via della porta. Si è già detto più volte che Luis Enrique e i suoi ragazzi stanno lavorando ad una idea di gioco che richiederà ancora un po’ di tempo per rendere devastante per gli avversari quel possesso palla. Per il momento, però, si può constatare con una certa sorpresa ma anche con piacere che la Roma non è la sola squadra a tenere così tanto gli avversari senza la sfera tra i piedi. Perché nelle statistiche pubblicate periodicamente dalla Lega sul campionato emerge che il Milan in questa particolare graduatoria è addirittura avanti ai giallorossi, seppure di poco. La formazione di Allegri nelle prime quattro partite di questo torneo ha mediamente tenuto palla per 32 minuti e 27 secondi, contro i 31 minuti e 21 secondi della Roma. Poca differenza, insomma. Tanto possesso palla significa anche tante palle giocate 697 contro 677. E anche per quanto riguarda la percentuale di passaggi riusciti la distanza tra le due formazioni è davvero di poco conto: il 74 % per i rossoneri, il 73,6 per i giallorossi. Tutti aspetti per i quali le due formazioni sono leader incontrastate in serie A. Ma il dato più eclatante è quello relativo alla supremazia territoriale che per entrambe è mediamente di 15 minuti a partita. Eclatante perché tutte le altre sono ad una distanza siderale. Compresa la Juventus capolista, che è 3 minuti di distanza. Numeri importanti, che (almeno per il momento) non hanno prodotto tantissimi punti. Ma il fatto di essere sulla stessa linea dei campioni d’Italia in carica, fa davvero ben sperare.