(Gazzetta dello Sport - M.Cecchini) -«Esigi molto da te stesso e aspettati poco dagli altri: ti risparmierai delusioni». La massima confuciana è stata rispolverata ieri su Twitter da Marcos Lopez, il tattico di Luis Enrique.
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Roma, è linea dura: Osvaldo salta Firenze «Ci sto molto male»
(Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) – «Esigi molto da te stesso e aspettati poco dagli altri: ti risparmierai delusioni». La massima confuciana è stata rispolverata ieri su Twitter da Marcos Lopez, il tattico di Luis Enrique.
Chissà se — alla luce del caso Osvaldo — è lecito fare accostamenti tra gli stati d'animo dello staff spagnolo e l'attualità. Di certo la Roma ha deciso: linea dura anche se non durissima. Sancita da un comunicato che ufficializza la multa e l'esclusione dalla trasferta di Firenze. «In seguito al comportamento irrispettoso tenuto a Udine (uno schiaffo a Lamela, ndr), Pablo Daniel Osvaldo sarà multato dalla società, su input dell'allenatore, con l'importo massimo consentito dai regolamenti. L'allenatore ha disposto per il calciatore l'esclusione dalle convocazioni per la prossima trasferta di Firenze. Infine, anche per specifica richiesta dei compagni di squadra, ha deciso che il calciatore potrà allenarsi col resto del gruppo». Amarezza Osvaldo Inutile dire che lo stato d'animo dell'italo-argentino sia ai minimi storici. «Osvaldo mi detto: "Ci sto male". I compagni sono dalla sua parte. Allora da ora in poi questo atteggiamento dovrà valere per tutti», ha rivelato il suo manager Dario Decoud. E a Radio Radio ha aggiunto: «Non massacriamolo, è stato fatto un casino grandissimo e a Lamela non è stato fatto nulla. Ma sono cose che nel calcio succedono sempre». Spogliatoio cupo È la linea che serpeggia nello spogliatoio giallorosso, quella soprattutto dei «senatori».
Loro avrebbero voluto che tutto si concludesse con una multa e una ramanzina, invece hanno ottenuto solo che Osvaldo si allenasse in gruppo. Allenamento con pochi sorrisi, raccontano, anche da parte di Luis Enrique, che è stato il promotore di quella linea dura («educativa») che la società ha sposato in pieno, andando contro a quelle leggi non scritte del mondo del calcio che anche ieri Conte (Juve) ha fatto riecheggiare: «Lo spogliatoio è sacro. Siamo in un "Grande Fratello". Io sono nostalgico dei tempi che furono». La nuova Roma senz'altro no, e così ha scelto sia di ufficializzare il caso che di renderlo un esempio per tutti, a costo di auto-penalizzarsi e creare tensioni tra il gruppo e Luis Enrique. Multa & Azzurro Tra l'altro, anche se Osvaldo ha un contratto di nuovo tipo, la multa potrà essere comminata lo stesso, rivolgendosi in caso di mancato accordo al collegio arbitrale o al giudice de lavoro. «Anche se l'accordo collettivo è ancora da ratificare, la Roma ha comunque modo di agire», conferma Damiano Tommasi, presidente dell'Aic. E perciò si va verso una sanzione pari al 25% dello stipendio (non più 30%), cioè circa 35.000 euro. Buone notizie? Essenzialmente una: Osvaldo non rischia la Nazionale. Poiché il prossimo impegno azzurro sarà a febbraio, il codice etico non scatterà. In effetti, fargli avere una retroattività di tre mesi (in presenza di un impiego costante) sarebbe quasi persecutorio.
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