rassegna stampa roma

Roma e Adriano: è l’ora dell’addio

(Gazzetta dello Sport-A.Catapano) È bastato un comunicato di 45 parole per sancire un addio che ha in sé qualcosa di malinconico. Con la risoluzione consensuale ufficializzata ieri, Adriano non è più un calciatore della Roma

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(Gazzetta dello Sport-A.Catapano) È bastato un comunicato di 45 parole per sancire un addio che ha in sé qualcosa di malinconico. Con la risoluzione consensuale ufficializzata ieri, Adriano non è più un calciatore della Roma

e — a meno di resurrezioni inaspettate — l’attaccante che ha cominciato a brillare con la maglia dell’Inter, vede scendere i titoli di coda anche sulla sua complessiva esperienza italiana. La rinuncia «È stato un accordo nel segno dell’eleganza— dice il direttore operativo Giampaolo Montali, alla sua prima vera trattativa condotta personalmente—. Col manager del giocatore, Roberto Calenda, abbiamo trovato un punto di accordo mostrando reciproca fiducia l’uno nell’altro. Noi vogliamo essere vicini ad Adriano, che ha legato benissimo con tutti i compagni. Le nostre strutture mediche resteranno sempre a sua disposizione per qualsiasi cosa lui possa avere bisogno in questo periodo di recupero dall’infortunio alla spalla. Sappiamo che solo la sfortuna, cioè i tre infortuni di cui è rimasto vittima, gli ha impedito di mostrare il suo valore e vincere una scommessa che sarebbe stata anche la nostra» . Il brasiliano sarà pagato fino fine marzo (deve ricevere anche gennaio e febbraio), ma la società giallorossa, grazie a questo accordo, risparmierà quasi 12 milioni, visto che il giocatore aveva firmato un contratto fino al 2013 a 5 milioni lordi a stagione, più premi altissimi legati alle presenze ed ai risultati. In serata dal Brasile interviene Gilmar Rinaldi: «Non c’è nulla di definito. Ciò avverrà solo con la mia partecipazione alle trattative» . Raggiunto al telefono a Ilhabela, un’isola antistante il litorale di San Paolo, Rinaldi ha anche avvertito: «Adriano adempierà il contratto che ha firmato con la Roma fino alla sua conclusione» . Montali ribatte: «Abbiamo chiuso con Calenda, l’agente di Adriano in Italia» .

SalutiAdriano ritornerà in Brasile, dove con tutta probabilità da luglio tornerà a giocare nel Flamengo. Oggi, però, sarà a Trigoria per salutare i suoi compagni reduci dalla trasferta ucraina e magari dare appuntamento a qualcuno di loro al Mondiale del 2014. L’attaccante, infatti, era convinto di poter ancora dare molto al calcio e la Seleçao resta il suo obiettivo. A Roma, però, ha chiuso con zero gol in 8 presenze, di cui solo 3 da titolare.