rassegna stampa roma

Roma deve reagire alla follia di due pirla

(Libero – D. Secondi) – «Se quello che è successo a Roma fosse capitato a Verona, l’intera città sarebbe stata messa sotto accusa».

Redazione

(Libero - D. Secondi) - «Se quello che è successo a Roma fosse capitato a Verona, l’intera città sarebbe stata messa sotto accusa». Il sindaco scaligero Flavio Tosi attacca, la Capitale tace. La cronaca del post Roma- Verona rovina la sensazionedi euforia per il 3-0 rifilato alla neopromossa nell’esordio all’Olimpico. Alle tre perle in campo, è seguito il solito brutto autogol fuori dallo stadio dopo la partita. Un sasso ha colpito il vetro del pullman ospite sulla tangenziale Est, costringendo la squadra gialloblu a rientrare in città e a posticipare il ritorno a casa. «Poteva davvero finire male, soprattutto per il nostro autista », è il racconto dell’allenatore Andrea Mandorlini all’arrivo ieri mattina alla stazione di Verona, «andavamo abbastanza forte perché eravamo già in tangenziale e un sasso ha colpito il vetro sulla sinistra dietro l’autista. È un atto violento, compiuto da qualche delinquente: il calcio non c’entra». C’entra però, ancora una volta, la Roma. Una delle società più impegnate incampagne pubblicitarieper il tifo corretto e la tolleranza, torna nella bufera per colpa di pochi imbecilli. «I tifosi non sono mai arrivati a ridosso del mezzo colpito», assicura la Questura lasciata sola dalle istituzioni cittadine a difendere il proprio operato, «è stato un lancio da lontano».

Dopo gli anni delle violenze, dei «lunghi coltelli» - vittime spesso e volentieri i tifosi stranieri in trasferta nella Capitale (ma l’ultimo caso è avvenuto a Terni prima di un’amichevole estiva) - il nuovo nemico del club giallorosso sono dunque i «cani sciolti». Non tifosi organizzati, non ultras arrabbiati per una sconfitta, ma delinquenti in piena regola. Due appena in questo caso, secondo la ricostruzione della Questura: hanno atteso il pullman ospite sulla carreggiata opposta dell’autostrada in attesa di mettere in atto il loro folle piano. [...]

«Da noi le forze dell’ordine non avrebbero mai lasciato accadere una cosa del genere», accusa il leghista Tosi, «oltre all’individuazione e alla condanna dei responsabili, in un Paese civile si rimuove chi non ha garantito la sicurezza. Altrimenti non si potrà più assicurare a nessuno la tutela di andare allo stadio in modo sicuro».

La Roma - che non rischia alcuna penalità (solo una multa di 5 mila euro per il lancio dei fumogeni) e aveva offerto un autobus per il rientro a Verona - esprime la propria solidarietà agli scaligeri, ma anche agli steward feriti (otto, insieme con tre poliziotti) nel corso della partita. [...]