(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) - Domani arriva l'Atalanta, virtualmente prima in classifica, per una partita che negli auspici della Roma dovrebbe essere quella delle conferme dopo il successo di Parma.
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Roma, De Rossi a tutti i costi
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – Domani arriva l’Atalanta, virtualmente prima in classifica, per una partita che negli auspici della Roma dovrebbe essere quella delle conferme dopo il successo di Parma.
Luis Enrique però dovrà cercare di ottenere la prima vittoria interna stagionale - per ora all'Olimpico due pari e una sconfitta in tre partite - studiando diverse soluzioni per il centrocampo. La linea mediana giallorossa si ritrova in piena emergenza. Fino a ieri, dei tre che sono stati impiegati al Tardini, Perrotta-De Rossi-Pjanic, soltanto il giovane bosniaco era al cento per cento.
INFORTUNI - Perrotta è uscito di scena nell'allenamento di mercoledì: trauma distorsivo alla caviglia sinistra. Ieri ha svolto soltanto fisioterapia, difficile pensare a un suo recupero per domani pomeriggio. Stessa sorte per De Rossi, out nella seduta di mercoledì, a riposo ieri: le sue condizioni però andranno valutate con attenzione oggi. Ok, si dirà, quest'anno la Roma ha una rosa talmente lunga che le pedine chiamate in causa saranno all'altezza dei “titolari”... E invece no, perché messe in conto le assenze prolungate di Gago e Greco, per i quali è difficile immaginare buone nuove entro domani, resterebbero soltanto Pizarro e Simplicio, visto che Luis Enrique ha già dimostrato di non vedere bene Taddei nel ruolo di intermedio. Resterebbero però, e non restano, visto che anche Simplicio è out: il brasiliano ha dovuto abbandonare l’allenamento di ieri per un guaio alla caviglia. In sintesi, c’è solo Pizarro.
SOLUZIONI - A questo punto a centrocampo le maglie assegnate sarebbero due su tre, con Pjanic e Pizarro unici abili e arruolabili. L’incognita riguarda il terzo nome e le possibili soluzioni sono due. La prima è il recupero di De Rossi: il mediano, come sempre, è pronto a stringere i denti e lavora per mettersi a disposizione. La seconda ipotesi riguarda due giovani della Primavera, Viviani o Verre. I due ragazzi si sono già affacciati al mondo dei grandi e Luis Enrique ha dimostrato di non guardare le carte di identità: nel caso, forse, meglio Viviani pensiamo noi, per esperienza maturata e padronanza del ruolo, che poi è lo stesso di De Rossi. Uno dei due, peraltro, andrà probabilmente in panchina. Un dubbio sul portiere. Stekelenburg è segnalato in forte ripresa, la scelta in questo caso è legata anche alla convocazione dell’Olanda: se il portiere gioca andrà sicuramente in nazionale, altrimenti potrebbe riposare una settimana in più. L’Olanda però potrebbe chiamarlo anche in caso di forfait, per una verifica. Dopo l’allenamento in programma stamattina a Trigoria, con presenze, lavori a parte, fisioterapie e forfait vari, se ne saprà di più. Anche su Juan, che ormai si sente pronto e aspetta solo un segnale del tecnico.
LAMELA - Ieri è tornato a parlare Erik Lamela. Il giovane argentino non ha ancora esordito in maglia giallorossa: è fermo ai box dopo essere tornato dal Mondiale Under 20 con una caviglia fuori uso. «Mi sto allenando, la caviglia va molto meglio » ha fatto sapere il talento diciannovenne dal suo account Twitter. Come a dire che dopo la sosta, tra due settimane, i tempi potranno essere maturi per scoprirlo. E tra due settimane c’è il derby.
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