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Roma da impresa

(Il Messaggero) Montella domani a Donetsk si affiderà ai “Magnifici Nove”.

Redazione

(Il Messaggero) Montella domani a Donetsk si affiderà ai “Magnifici Nove”.

Una settimana da Champions per la Roma, in gioco quella del presente e quella del futuro. Domani sera la sfida di ritorno degli ottavi a Donetsk contro lo Shakhtar, domenica pomeriggio all’Olimpico il derby per cercare di partecipare alla più prestigiosa manifestazione europea anche l’anno prossimo. Cominciando dal viaggio in Ucraina, sarà chiamata all’inversione di rotta rispetto a quella vista spesso in questa stagione. Rimontata già nove volte tra coppe e campionato, dovrà invece recuperare, rovesciando il risultato dell’andata favorevole alla formazione di Lucescu capace di vincere nella capitale 3 a 2 (serve un successo con 2 reti di scarto o con 1 gol ma segnandone almeno 4) e ribaltando, avendo comunque a disposizione ancora 10 incontri, la situazione di classifica che la vede al momento in sesta posizione. Stamattina la partenza, da Fiumicino, per Donetsk, dove domani sera, nel gelo del Donbass Arena (all’orario della gara, 21,45 locali, la temperatura minima prevista è meno 11 gradi), Vincenzo Montella farà il suo debutto da allenatore anche in Champions. «Punterò sui giocatori più affidabili» è il motto, detto chiaramente pure in pubblico, del nuovo tecnico giallorosso, 7 punti in tre partite, con 2 successi esterni preziosi per non farsi distanziare ulteriormente dalle squadre che la precedono in campionato. I più affidabili, dunque, per un’impresa mai riuscita alla Roma, cioè partendo da una sconfitta casalinga, in questa competizione «Per me sono quelli che ritengo i migliori, senza guardare all’età o alle caratteristiche tecniche».

 

Andando a vedere i possibili titolari, sono gli interpreti di riferimento dell’éra Spalletti. Anche dei trionfi in Europa, in due trasferte indimenticabili come quelle di Lione e Madrid. Sommando le due gare, rivedremo Doni, Mexes, Juan, Pizarro, De Rossi, Taddei, Perrotta, Totti e Vucinic e il 4-2-3-1, spartito vincente dell’allenatore di Certaldo. Nove uomini d’oro di quel periodo ai quali si affida Montella per la delicata sfida contro lo Shakhtar. Sarebbero stati addirittura dieci se Cassetti non avesse rimediato il giallo che lo costringe a restare a casa, squalificato (e mezzo infortunato), con Menez, anche lui ammonito all’Olimpico e quindi fuori per questo match di ritorno. Gli altri due della formazione base sono comunque giocatori di esperienza internazionale come Nicolas Burdisso e Riise, anche se per motivi diversi i due sono un po’ fuori dal coro, l’argentino spostato a destra per l’assenza di Cassetti e il norvegese da settimane in evidente calo psico-fisico. Confermata per dieci-undicesimi la Roma capace di vincere al fotofinish a Lecce: l’unica novità è Totti, fuori per squalifica venerdì sera, con Borriello in panchina (il centravanti ha pure qualche fastidio all’anca: ieri mattina ha evitato il lovoro con la palla, limitandosi a quello atletico). Torna il capitano, dunque, mai a segno su azione in questa edizione di Champions (2 gol, entrambi su rigore, contro il Basilea e il Bayern Monaco). Da verificare le condizioni fisiche di Perrotta, ieri solo fisioterapia per il centrocampista: pronto Brighi. Qualche chance per Rosi, da terzino destro, per una difesa meno bloccata: mossa, però, da fare in corsa. Tra i 24 convocati anche Loria e Burdisso junior. Nella lista entra un altro giovane, Stefano Sabelli, 18 anni e terzino della Primavera che si aggiunge a Stefano Pettinari e Gianluca Caprari, quest’ultimo in panchina a Lecce. L’arbitro sarà l’inglese Martin Atkinson, 40 da compiere il 31 marzo e funzionario di polizia: nelle sue otto gare di Champions, nessun rosso e solo una vittoria esterna.